«La segretaria è come una moglie Ha cento occhi, ma sa chiuderli» 1088903 snoaaBin isn reti oo2n " - - ' noi
«La segretaria è come una moglie Ha cento occhi, ma sa chiuderli» 1088903 snoaaBin isn reti oo2n " - - ' noi r IT EX ASSISTENTE W ROMITI CHE HA kftITTO ANCHE UM LIBRO SU «La segretaria è come una moglie Ha cento occhi, ma sa chiuderli» 1088903 snoaaBin isn reti oo2n " - - ' noi intervista Roberto Fiori CREDO poco alle ricerche degli italiani, figurarsi a quelle degli americani». Micae la Gioia detta Michi, gran dama dei salotti meneghini, ex assistente di Cesare Romiti quando era presidente Fiat e autrice un paio d'anni fa del libro-gossip «Segretarie», sbaraglia subito il campo. Secondo lei, tutto è cambiato o niente è cambiato? «La segretaria è lo specchio di chi la cerca. E si comporta nello stesso modo in cui viene trattata dal capo. Non esiste un modello unico, contano la situazione e la personalità». Quanti modelli ci sono? «Almeno tre. Ci sono le icone, inamovibili, quelle che vedono sfilare via i manager, ma restano sempre al loro posto. Sono le vere depositarie di tutte le informazioni, archivi viventi di un ufficio, memorie storiche insostituibili. E in genere sono bruttine». Il secondo tipo? «E' quella né bella né brutta. Spesso c'è bisogno di ima segretaria rassicurante, riservata, una persona di fiducia dove scaricare le responsabilità. Molte volte i capi cercano donne così, riservandosi poi di scegliere le vice più bellocce». E le belle vere dove si trovano? «Spesso nei ministeri. Nella sua vanità il ministro crede di aver bisogno di un bel biglietto da visita quando riceve qualcuno. E così si circonda di splendide donne. Oppure nelle agenzie di pubblicità, nelle case di moda, ma lì è davvero una questione professionale». E nelle grandi aziende? «Prevalgono le belle ma non troppo. Perché altrimenti distraggono, fanno chiacchierare e anche l'equilibrio famigliare vacilla. Meglio una donna elegante, raffinata, che sappia rappresentare il suo datore in autonomia e trasmetta benessere e ottimismo». Quindi, dietro la scrivania, niente top model ma neanche brutte anatroccole? «La donna bella e intelligente sta bene con se stessa ed è la col'nboratrice migliore che si possa trovare. Le altre esprimono un fondo di infelicità o di insoddisfazione. E poi oggi non esistono più le donne brutte. Chiunque, con qualche ritocco, può ottenere un bell'aspetto». La sua assistente ideale? «E' una persona serena, intutitiva, organizzata e non troppo formale. La segretaria è come una seconda moglie, deve scegliere i momenti opportuni e saper rassicurare. Ma anche consigliare la cravatta giusta, sapere quali fiori mandare o come srivere un bigUetto». Una statistica dice che il 38 per cento delle segreta- rie vorrebbe sposare il suo capo. «Come biasimarle? Carlo Salvatori è un bell'uomo. Passera, Profumo, Quadrino, Croff, sono tutti attraenti. A capo delle grandi aziende oggi ci sono solo uomini interessanti, e alla fine un po' tutte si comportano come l'infermiera con il medico. Ma i giovani manager sanno essere più indipendenti». Perché? «Con la tecnologia non c'è più bisogno di qualcuno che ti stia sempre a fianco e ti scriva le lettere. Se vogliono, possono avere una maggiore autonomia. Ma con il passare del tempo anche loro capiscono che è molto più comodo demandare tutto alle segretarie, e lasciare che ti organizzino la vita. Se sono delle vere professioniste, possono aiutarti ad esprimere il massimo nei rapporti estemi». Come è cambiato l'identikit dell'assistente? «Le giovani sono preparate, molto determinate, ma non sono nate per morire segretarie. Per loro stare a fianco di qualcuno che conta è solo un passaggio per trovare i giusti contatti e arrivare da qualche altra parte. E' una mentalità nuova e vincente. Le più pericolose sono quelle all'antica, che si identificano totalmente con il loro capo e non le schiodi più. Invece le migliori sono quelle che hanno cento occhi, ma sanno chiuderli». Michi Gioia ^^ Le top sono "™ nei ministeri Nelle aziende invece prevalgono le eleganti che non fanno vacillare l'equilibrio della famiglia 99 ÉÌ& Ne esistono tre ^" tipi. La migliore è una persona intuitiva che sa rassicurare il capo, consigliargli una cravatta A A o mandare fiori ^^
Persone citate: Carlo Salvatori, Cesare Romiti, Croff, Michi Gioia, Passera, Profumo, Quadrino, Roberto Fiori, Spesso
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