Oggi mezza città è appiedata di Gianni Bisio

Oggi mezza città è appiedata Oggi mezza città è appiedata Possono circolare soltanto le targhe dispari Gianni Bisio E alla fine, dopo aggiunte e varianti dell'ultimo minuto, a meno di 24 ore dall'«ora x», si è arrivati all'ordinanza sulle targhe alterne, anzi alle 16 ordinanze, tanti sono i Comuni interessati che permettono oggi di circolare soltanto alle auto con targa dispari e domani a quelle con targa pari, dalle 7,30 alle 19. E che vietano la circolazione a tutte le non catalizzate e alle non ecodiesel. Con una serie di deroghe e di eccezioni. Il quadro generale, presente sul sito Internet della Provincia (www.provincia.torino.it), non è dei più semplici e non mancheranno altre polemiche a cpielle già aperte nei giomi scorsi. Perché ieri mattina, su proposta del vicesindaco Calgaro, sono state approvate due modifiche all'ordinanza già emessa: per autorizzare alla circolazione, senza cer¬ tificazione nominativa, chi assiste malati gravi e per escludere dal divieto di circolazione le vie che portano dalla tangenziale ai parcheggi degli stabihmenti del gruppo Alenia e Iveco. Nel pomeriggio altre modifiche: sono escluse dal blocco le strade coUinari fino ai corsi Moncaheri, Lanza e Casale, perché - questa la giustificazione - «i residenti avrebbero notevoli difficoltà a raggiungere la zona piana con i mezzi pubbuci». Altre esclusioni: strada del Drosso e strada della Cebrosa, dallo svincolo a corso Romania. Per quanto riguarda gli altri 15 comuni, 12 si sono allineati a Torino per orario e modalità del divieto per le targhe alterne e per il blocco totale dei non ecologici, mentre Chivasso, Volpiano e Vinovo (aggiuntosi all'ultimo) limitano u divieto alle non catalitiche e non ecodiesel. Anche Orbassano, che limita l'ordinanza a due settimane, vieta i due giomi alle non catalitiche, ma soltanto dalle 9 alle 18, mentre è l'unico ad attuare il blocco del trasporto merci, al quale tutti gli altri si sono sottratti adesso malgrado molti dei mezzi usati siano fra i più inquinanti. Ma l'ordinanza del Comune di Torino, emessa «a rate», che il capogruppo di An, Ventriglia, contesta perché modificata «in progress» con una procedura che ritiene «anomala e da asses- sori improvvisati», e che Chiglia considera «mutile, iniqua, vessatoria e classista», trova critiche anche nella maggioranza. Il vicecapogruppo della Margherita, Alessandro Altamura, nel pomeriggio ha segnalato al sindaco e ali assessore Ortolano che quest'anno si sono volute penalizzare le autoscuole: «Nel 2002 c'era una deroga: perché quest'anno non c'è? Alcuni allievi, non potendo frequentare le lezioni, potrebbero dover rinviare l'esame». E l'on. Borghezio lamenta che nelle deroghe non siano compresi gli avvocati, «servizio di pubblica difesa garantito dalla Carta costituzionale». In genere sono in molti a ritenere che lo stretto «burocratese» usato nella complessa ordinanza di Torino non aiuta certamente alla sua comprensione: lo stesso comandante dei vigili, Mauro Famigli, lunedì avanzava qualche dubbio sulla perfetta comprensione del documento e rinviava alla Divisione mobilità per i particolari. Un altro elemento dovrà essere valutato: ci saranno stamane le indicazioni ai confini della città che avvertono dell'obbligo della circolazione a targhe alterne? In passato questo obbligo non è sempre stato rispettato. Che qualcosa dell'ordinanzafiume comunque debba essere messo «a registro» rispetto alla realtà delle esigenze pratiche dei cittadini lo prova la riunione convocata per venerdì, su proposta del sindaco Chiamparino, dalla presidente della Provincia, Mercedes Presso, che poco ha gradito il mancato coordinamento dell'iniziativa e lo slittamento a gennaio. Lo scopo, dice una nota, è di «effettuare una valutazione degli effetti del blocco di mercoledì e giovedì sulla qualità dell'aria e sui disagi cui vanno incontro i cittadini». In quell'occasione verranno anche consultate le previsioni del tempo per la settimana successiva «al fine - è detto - di valutare possibili modifiche all'ordinanza di blocco». Resta da vedere che cosa accadrà stamane e domani: quanto diminuirà l'inquinamento, quanto il traffico e quanto aumenterà il disagio per la mobilità dei cittadini. Poi bisognerà fare un serio bilancio costi/benefici. IL TESTO DELL'ORDINANZA A PAG. 36 PARTONO TRA LE POLEMICHE LE TARGHE ALTERNE, PROVVEDIMENTO ADOTTATO DA 16 COMUNI MENTRE ALTRI TRE SI LIMITANO A BLOCCARE LE AUTO NON CATALITICHE LA MAPPA DEI DIVIETI POSSONO CIRCOLARE n.b. ; lo zero è considerato pari Oggi-(15 gennaio) le auto con targa dispari Domani - (16 gennaio) le auto con targa pari ORARIO DEL DIVIETO Dalle 7,30 alle 19 Il divieto non vale per il trasporto merci COMUNI INTERESSATI AL DIVIETO Torino, Alpignano, Moncalieri, Beinasco, Borgaro, Chieri, Coileqno, Grugliasco, Nichelino, Rivoli, Settimo, Venaria Per i veicoli non ecoloc|ici, cioè non catalizzati e non ecodiesel, il divieto di circolazione vale per entrambi i giomi indipendentemente dalla targa con le eccezioni riportate nell'ordinanza O CHIVASSO, VOLPIAMO E VINOVO Divieto solo per le non catalitiche dalle 7,30 alle 19 ORBASSANO Divieto solo per le non catalitiche dalle 9 alle 18 e blocco del trasporto merci dalle 10 alle 16 \ mSgM AUTOSTRADA TORINO-PIACENZA VIE Di COMUNICAZIONE ESCLUSE DAL DIVIETO Tangenziale e autostrade, strade collinari e quelle elencate nell'ordinanza per raggiungere i 4 parcheggi d'interscambio e quelli dell'Alenia e dell'lveco Oggi mezza città è appiedata Possono circolare soltanto le targhe dispari ìea^.Mi4e4 NON CIRCO" ' crff^ L'ordinanza, modificata ali'ultimo momento, esclude dal divieto le strade della collina Venerdì incontro in Provincia per vedere i risultati sullo smog e valutare correzioni

Persone citate: Alessandro Altamura, Borgaro, Borghezio, Calgaro, Chiamparino, Lanza, Mauro Famigli, Mercedes Presso, Ortolano, Ventriglia