Per giudici e pm torinesi una «protesta morbida» di G. Bai.
Per giudici e pm torinesi una «protesta morbida» ANNO GIUDIZIARIO: ALLA CERIMONIA CON LA TOGA Per giudici e pm torinesi una «protesta morbida» Si alla toga, «ni» al testo della Costituzione formato gigante inviato nei giorni scorsi dalla giunta dell'Anm a tutti i magistrati italiani. Giudici e pubblici ministeri torinesi hanno deciso una protesta di tipo morbido in vista dell'inaugurazione dell'anno giudiziario, fissata per sabato prossimo al Palazzo di giustizia. Al termine di un'affollata assemblea che si è svolta ieri pomeriggio, i magistrati subalpini hanno scelto dì presentarsi alla cerimonia indossando il loro simbolo più noto: la toga. «Il nostro non vuole essere un gesto di ostilità verso il governo - spiega il presidente della sezione piemontese dell'Associazione nazionale magistrati, Maurizio Laudi - ma un richiamo orgoglioso al nostro ruolo e alle nostre funzioni». Laudi ci tiene a sottolineare che la scelta di basso profilo dei magistrati torinesi non vuole neppure essere un segno di rottura con l'indicazione della giunta cen¬ trale dell'Anni, che nei giorni scorsi ha inviato a tutti i magistrati un testo costituzionale in formato particolarmente visibile per esibirlo durante la cerimonia. «La maggioranza ha ritenuto che fosse meglio evitare questa azione dice Laudi - e io stesso ho espresso perplessità sulla scelta dello strumento, a mio avviso poco felice». L'intesa raggiunta nel corso dell'assemblea di ieri, tuttavia, non sarà un ordine. «Chi proprio vorrà rimarcare la preoccupazione della magistratura e sottolineare il richiamo ai valori della Costituzione - conclude il presidente della sezione piemontese dell'Anm - potrà farlo portando in aula magna il testo che ci è stato inviato nei giorni scorsi». Tutti, però, con indosso la to^a. Anche quei quattro magistrati due pubblici ministeri e due giudici - che ieri hanno pubblicamente dichiarato di preferire il solito abbigliamento: tailleur o giacca e cravatta. [g. bai.]
Persone citate: Laudi, Maurizio Laudi
A causa delle condizioni e della qualità di conservazione delle pagine originali, il testo di questo articolo processato con OCR automatico può contenere degli errori.
© La Stampa - Tutti i diritti riservati
- Altre scosse di terremoto in Riviera La folla fugge dallo stadio di Savona
- Scendevano ad Alba da tutta la Langa per trovare la profumiera «squillo»
- Il Giro secondo Dezan
- Il Concilio cancella dopo 20 secoli le assurde accuse contro gli ebrei
- Le fucilazioni ordinate per rappresaglia antinazista
- Una vicenda allucinante scoperta in un istituto di Cortina
- Mosca e le "sorprese baltiche,,
- L'assicurazione contro tutte le malattie degli operai
- Le accuse contro Giuseppe Faletto al vaglio delle perizie balistiche
- Quattro anni alla profumiera di Alba che aveva organizzato una "casa squillo,,
- Altre scosse di terremoto in Riviera La folla fugge dallo stadio di Savona
- Le fucilazioni ordinate per rappresaglia antinazista
- All'esordiente alto due metri Ú piaciuto il gioco di Rivera
- Scendevano ad Alba da tutta la Langa per trovare la profumiera «squillo»
- Il Giro secondo Dezan
- Uccise per rapina l'amico e gettò il corpo in un tombino
- LA GUERRA e gli anglosassoni
- Niente lesioni sul cadavere del paziente
- L'incredibile e drammatica vicenda
- Schliemann genio bugiardo
- « Non siamo tutelati dallo Stato »
- Altre scosse di terremoto in Riviera La folla fugge dallo stadio di Savona
- Strage della funivia, scontro fra Italia e Usa
- Pippo Baudo: torno al mio primo umore
- Le fucilazioni ordinate per rappresaglia antinazista
- Un sessantenne uccide l'amante: «Mi tradiva»
- Il ritorno del Duce a Roma
- Bettega con la 131 polemiche a Biella
- Vincenzo Timpano, 24 anni (la prima vittimale l'indecifrabile figura di Lo Presti
- La Figc sta già indagando sulle accuse di Auriemma
In collaborazione con Accessibilità | Note legali e privacy | Cookie policy