L'atroce morte del piccolo Matteo divide la Sala Rossa

L'atroce morte del piccolo Matteo divide la Sala Rossa DIBATTITO IN CONSIGLIO SUL BIMBO MORTO ALLA FALCHERÀ. L'ASSESSORE: QUI CE LA MIGLIORE STRUTTURA ASSISTENZIALE D'ITALIA L'atroce morte del piccolo Matteo divide la Sala Rossa An e Forza Italia all'attacco: è una tragedia che chiama in causa il funzionamento dei servizi comunali Giuseppe Sangiorgio La morte di Matteo, il bimbo trovato a letto senza vita in un ambiente surriscaldato, è arrivata ieri in Consiglio comunale, richiamata da due interpellanze presentate da Rocco Lospinuso di Forza Italia, e da Agostmo Ghiglia, segretario provinciale di An. Una disgrazia che, secondo i due esponenti di opposizione, «non può e non deve essere strumentalizzata», ma che, tuttavia, «chiama in causa il funzionamento dei servizi assistenziali del Comune». Ad entrambi ha risposto l'assessore Lepri, presentando alcune tabelle con numero d'interventi, personale impegnato e fondi investiti, complessivamente 144 milioni di euro, spesi perseguire e assistere, complessivamente, circa 20 mila persone. Gb assistenti sociab, sono soltanto 190, ma al loro fianco - ha aggiunto l'amministratore - operano circa 2000 mila addetti inseriti in cooperative e associazioni varie. il cui elenco è contenuto in un opuscolo che Lepri ha fatto avere ai consiglieri interessati al problema. «Il servizio - ha spiegato l'assessore - dal 97 ad oggi si è molto potenziato, alcuni settori hanno raddoppiato gli interventi, altri li hanno addirittura quadrupplicati. Torino possiede la migbore struttura d'Italia, come del resto ci viene riconosciuto, e assiste anche economicamente 7112 anziani». Lospinuso ha affermato che,in città, «i disperati», sono abneno settemila per quartiere, ossia oltre 70 mila. «Ma dove vive assessore? Sulla luna? Mi telefonano dal Sud per capire come viviamo a Torino, perché la tv offre di noi un'immagine che non è certo quella che lei vorrebbe rappresentare. Mi rendo conto che il suo lavoro, fra Sanità e Assistenza, sia difficile. Guardi la difendo persino, quindi le vorrei faro un invito: vada dal sindaco e gb chieda di lasciar- uno dei due mearichi. E io le suggerirei di lasciare l'Assistenza». Ghiglia ha invece chiesto di approfondire il problema degli enti e delle associazioni che lavorano nel settore. «Si tratta di sigle per me misteriose. Non vorrei che fosse un modo per favorire enti amici». Dura la replica dell'assessore. «La richiesta di scegliere fra Sanità e Assistenza è assurda. Visto che, partendo da un caso per il quale penso che i servizi sociab abbiano fatto il possibile, si lanciano accuse ad un settore che funziona bene e che proprio da quel caso è pungolato a migliorarsi ancor più». Il problema, comunque, verrà approfondito nella conferenza dei capigruppo, con la richiesta dei due esponenti di opposizione di avere il dettaglio degli enti pagati dal Comune per occuparsi di assi. stenza. Chiarisce Ghiglia: «C'è persino un Internet caffè per anziani e disabib, ma pratica i prezzi di un qualsiasi bar. E allora di quale assistenza si tratta?». In primo piano i genitori del piccolo Matteo, morto nella culla alla Falcherà

Persone citate: Ghiglia, Giuseppe Sangiorgio, Lepri, Lospinuso, Rocco Lospinuso

Luoghi citati: Italia, Torino