Il branco aggredisce cinque ragazze di Angelo Conti

Il branco aggredisce cinque ragazze TORNAVANO A CHIVASSO DOPO UNA SERATA A TORINO. I CARABINIERI HANNO ARRESTATO DUE ROMENI Il branco aggredisce cinque ragazze Picchiate ieri mattina all'uscita di un bar in via Reiss Remoli Angelo Conti «Come un branco. Ci hanno accerchiate, aggredite e picchiate a sangue. Una di noi è anche sfuggita ad un tentativo di sequestro: alcuni degli aggressori hanno cercato di trascinarla su un'auto bianca». Peste, sanguinanti, con denti ed ossa rotte, cinque ragazze hanno raccontato la loro agghiacciante avventura ai carabinieri del Nucleo Radiomobile che sono poi riusciti, nel giro di pochi minuti, ad arrestare due clandestini romeni che facevano parte del branco. Teatro dell'incredibile episodio, l'area circostante il bar Scirocco di via Reiss Remoli 108. Qui, intorno alle 4 di ieri mattina, si sono fermale cinque ragazze: Erica C, 28 anni, e Diana C, 31 anni, di Brandizzo; Antonietta C, 28 anni, e Raffaella C, 25 anni, di Settimo Torinese; Gemma M,, 29 anni, di Chivasso. «Avevamo trascorso la serata a Torino e, prima di tornare a casa, come fanno tantissimi altri ragazzi, avevamo raggiunto lo Scirocco, che è un bar-pasticceria aperto 24 ore su 24, per il tradizionale cappuccino». Le ragazze lasciano la macchina all'altezza del numero 106, entrano nel locale e si intrattengono per qualche minuto, «Il clima era allegro, c'erano tanti ragazzi, sembrava tutto normale». Ma, quando escono, le cinque ragazze trovano ad attenderle il branco: una decina di extracomunitari, probabilmente tutti romeni, che le seguono facendo commenti sul loro conto, e guardandole con insistenza. Le ragazze si spaventano, allungano il passo, cercano di allontanarli: «Andate via, cosa pensate di fare?». Basta questa frase per far scattare l'aggressione: le ragazze vengono raggiunte e bloccate in pochi attimi. Una viene trascinata in un piccolo vicolo e selvaggiamente picchiala, sul volto e in testa. Ci sono botte per tutte, mentre Gemma M, viene portata di peso verso un'auto bianca, parcheggiata lì vicino, con il motore acceso, «Sono stati due minuti terribili - raccontano -, poi si sono avvicinati alcuni dei ragazzi che erano davanti al bar e quel gruppetto di scalmanati si è allontanato». Parte una chiamata al 112 e una gazzella arriva in pochi mi¬ nuti. In tempo per ricevere precise indicazioni sulla direzione di fuga del gruppo: l'equipaggio parte di scatto, raggiunge i fuggiaschi e dopo una colluttazione riesce a bloccarne due. In caserma dicono di chiamarsi Marius Paulet, 20 anni, e Vasile Gaina, 24 anni, entrambi clandestini, entrambi nati a Bacau, nella Moldavia romena. Dicono di non avere un tetto ma i militari sospettano che vivano anche loro nella fabbrica abbandonata di via Paolo Veronese 360, dove si ritrovano ogni notte centinaia di romeni. Le ragazze hanno tutte dovuto ricorrere alle cure dei sanitari, con prognosi intorno alla ventina di giorni. Erica C, a nome delle amiche, ha commentato: «Non abbiamo fatto nulla per provocare quella gente, sono stati loro ad importunarci e poi ad aggredirci. Con una violenza bestiale, per farci davvero male. E' incredibile che a Torino, anche muovendosi in cinque ed in una zona frequentata, si corra il rischio di trovarsi con le mascelle spaccate». «Non avevamo fatto nulla che spiegasse la violenza Quando siamo uscite dopo la colazione ci stavano aspettando» «Nel gruppo c'erano almeno dieci uomini Hanno anche provato a caricare a forza una di noi su una vettura»

Persone citate: Antonietta C, Erica C, Marius Paulet, Raffaella C, Scirocco, Vasile Gaina

Luoghi citati: Brandizzo, Chivasso, Moldavia, Settimo Torinese, Torino