Un Chievo formato Europa umilia la Roma

Un Chievo formato Europa umilia la Roma ! GIALLOROSSI CON POCA GRINTA E NIENTE GIOCO: IL CAMPIONATO E' ANDATO, SI ALLONTANA L'OBIETTIVO CHAMPIONS LEAGUE Un Chievo formato Europa umilia la Roma Cossato a tempo quasi scaduto «affonda» Capello Piero Serantoni ROMA Al gol di Cossato gli ultra della Sudhanno scosso la testa disgustati. Dalla Roma. Squadra spenta, che ha poca grinta e niente gioco. Lo scudetto è boccone indigeribile per la Capitale. A due anni dal tricolore è affondata la Lazio, il discorso si sta ripetendo per questi romanisti sempre più lontani anche da quel quarto posto che vale la Champions. Lì invece questi tre punti hanno portato il Chievo di Del Neri, solido in difesa e spietato nell'assalto finale. Ma prima di Cessato era stato Marazzina a dare i brividi a Pelizzoli. Mentre la Roma non ha mai saputo impegnare un Lupatelli emozionato dal ritomo all'Olimpico. Continua il silenzio stampa giallorosso. D'altra parte sarebbe difficile spiegare cosa sta accadendo alla brigata di Trigoria. Che Capello non sappia più cosa inventare lo dimostra quel Dacourt mandato allo sbaraglio dopo aver fatto solo due allenamenti con il gruppo. Il francese ha svolto il compitino per più di un'ora, senza lampi. Poi lo ha bloccato un problema muscolare. Se va in infermeria, sfuma il «grande» colpo di mercato. Capello per l'occasione lo ha nominato vice-Emerson, esperimento fallito con tante attenuanti. Però quel conquistare palla per consegnarla subito a Tetti non indica grande personalità. Bravo invece, e si sapeva, nei contrasti. Sembra un buon sostituto di Tommasi o Lima, non la mossa che può rivitalizzare la Roma. Sono troppi i giallorossi in pantofole. La sosta non ha restituito a Capello giocatori decisivi come Samuel, Panucci, Cafu e Montella. Il Batistuta di scorta, quello che dovrebbe imitare l'Altafini della Juve, oggi è un ex giocatore. Delvecchio ha un' ora di autonomia. Totti, preoccupato da ginocchia traballanti, fa davvero il capitano per dieci minuti su novanta. E sono sprecati, perché questa Roma non li merita. E' spettacolo vero la faccia di Del Neri al gol di Cossato. Pugni al cielo e vendetta sportivamente compiuta dopo le sconfitte incassate da Capello nella passata stagione. Questo è un Chievo diverso, che non si distrae. Ha preso sei punti all'Olimpico: tre a qntila ohe sarebbe diventata la Lazio dei miracoli, tre ora alla Roma in panne di Capello. Sulla saggezza di Corini e la corsa umile degli altri, la squadra veronese sta costruendo un campionato impensabile. Dimostrando che si può volare anebe senza i grandi nomi. Comincia la partita e la Roma sembra bella. Perché fa la partita e Totti ritrova nella corsa di Delvecchio un buon terminale. SuperMarco ci prova subito, con il destro che non è il suo piede, e mette fuori di poco. Un gran tiro di Candela e un colpo di biliardo (palla con effetto a rientrare che atterra a lato di poco) di Montella esaltano la Curva Sud. Dacourt si fa largo a centrocampo, serve Totti, prova anche qualche lancio. Passano venti minuti ed il Chievo trova l'assetto. Adesso comanda Corini e quando Perrotta parte in slalom i romanisti tremano. Cafu si è spento da solo, Tommasi arriva con un attimo di ritardo nei momenti importanti. Nessun pericolo per i portieri, il Chievo non ci prova neanche a far gol, gli basta non correre pericoli. Ripresa e Roma che schiaccia l'acceleratore. Montella scivola imprendibile fra tre avversari, tiro deviato in angolo. Totti, su punizione, non trova la porta di pochissimo. Al 17' Lima si fa largo e viene messo giù. Batte Candela e Lupatelli pasticcia. Palla sui piedi di Totti, ma il portiere è bravo nel ribattere. Dal limite tira Samuel, sul fondo. E' l'unica occasione gol romanista. Di nuovo il Chievo sa riassestarsi a centrocampo e i giallo- rossi spariscono. E' entrato Batistuta, Del Neri ringrazia. Un errore di Guardiola fa scattare il contropiede veronese. Panucci è un birillo che Marazzina salta facilmente. Bravo Pelizzoli a mettere in angolo di piede il rasoterra dell'attaccante. Ultimi minuti, Tommasi è esausto. Tutta la Roma boccheggia, ma attacca lo stesso e si scopre. Al 44' Samuel è in ritardo, Cossato lancia Marazzina, inseguito invano dal centrale romanista. Cross a pelo d'erba, Lupatelli si tuffa e devia. Nell'area Cossato controlla e mette in rete. L'ululato di rabbia dei tifosi romanisti accompagna negli spogliatoi una squadra che non sa ritrovarsi. A metà classifica in campionato, quasi persa la Champions di domani e per quella di oggi (due sconfitte) servirebbe un miracolo: quanto ancora Capello sarà il padrone di Trigoria? Dacourt mandato allo sbaraglio esce per un guaio muscolare, Batistuta inguardabile, è ormai un ex giocatore (4-4-2) Pelizzoli 6; Panucci 5, Samuel 5, Aldair 5, Candela 5,5; Cafu 5, Tommasi 5, Dacourt 6 (27' st Guardiola sv). Deivecchio 5,5 (15' st tima); Toni 6, Montella 6 (15' st Batistuta 5). Ali.: Capello 5. EHM (4-4-2) tupatelli 6; Moro 6, Legrottaglie 6,5, D'Anna 6, tanna 6,5;Lazetic5(19'st Della Morte 6), Perrotta 6,5, Corini 7, Franceschini 6 (43' st Andersson sv); Bierhoff 5 (15' st Marazzina 6), Cossato 6,5. Ali.: Del Neri 7. Arbitro: Messina 6 Rete: st 44' Cossato. Ammoniti: Moro e Cossato. Spettatori: paganti 7875, incasso 243.662,00 e, abbonati 48.000 circa. Del Neri non riesce a trattenere un urlo di gioia al termine del vittorioso match con la Roma all'Olimpico