L'Inter resta in vetta ma perde Crespo

L'Inter resta in vetta ma perde CrespoNEL POSTICIPO DI SAN SIRO I NERAZZURRI SI SBARAZZANO IN FRETTA DEL MODENA: A CARO PREZZO L'Inter resta in vetta ma perde Crespo .'argentino, in dubbio alla vigilia, si strappa dopo aver realizzato il secondo gol: l'infortunio pare piuttosto grave, oggi il verdetto Di Recoba il guizzo che ha sbloccato la partita nei primi minuti Giancarlo Laurenzi inviato a MILANO Senza Vieri l'Inter non diventa zattera ma yacht. Nessun paradosso, la statistica racconta che nelle 5 occasioni quest'anno sono cadute dall'albero 5 vittorie e l'influenza che ha tenuto ieri arrostiti sotto le coperte Bobone e Di Biagio non ha scalfito il primato nerazzurro. Crespo più Recoba: ecco i gol che hanno addormentato il Modena e regalato il terzo hurrà consecutivo, tutto in 22 minuti croccanti e rapidi firmati dagli speroni che Cuper avrebbe preferito alternare in una staffetta, dopo una settimana passata ad alternare le carezze dei fisioterapisti e allenamenti leggeri. Di Crespo, però, l'Inter dovrà fare a meno davvero e chissà per quanto tempo (oggi gli esami radiografici diranno della gravità, se stiramento o strappo): allungatosi a pelle di leone nel tentativo di firmare il raddoppio, è stato abbandonato dalla gamba destra, quella già moribonda. Oltre ai 3 punti, Cuper ha trovato il tornante di destra che sognava da un anno e mezzo (Conceigao, migliore in campo) e si consola con la condizione atletica generale (persino Coco è sembrato un terzino, nonostante un fallo da rigore e uno splendido assist a Campedelli), e con una manovra che sfrutta velocità e piedi buoni, trasformando le idee in scampoli di show. Di certo domenica a Perugia saranno avversari più difficili da orinare. Appena ieri mattina De Biasi aveva spiegato, in una anomala intervista radiofonica, che con una squadra gonfia di infortunati e squalificati e con 4 diffidati in casa avrebbe consigliato ai suoi ragazzi di non rischiare squalifiche, alla vigilia del doppio impegno interno con Brescia e Atalanta, quelle si ideali battaglie per la sopravvivenza. Preso troppo alla lettera il tecnico, il Modena ha tenuto per mezz'ora un metro tra ogni giocatore e i dirimpettai nerazzurri, così da rendere una goduria ogni gesto circense delle molte foche a proprio agio nelle cella frigorifera nella quale si è giocato. A Recoba non è sembrato vero disporre di tanto spazio per preparare l'arnese e alla prima freccetta lanciata ha centrato il cuore del bersaglio, lasciando che il pallone infilasse l'ex Ballotta scivolando tra le gambe molli del difensore Mayer (6'). L'Inter ha atteso alcuni minuti la reazione di avversari che invece sognavano solo una doccia bollente seguita da un piatto di tortellini, e davanti alla tenerezza avversaria ha ripreso la sua gita al Luna Park, così da trascinare nella giostra di tiri, palleggi ambidestri, triangoli e girotondi anche Gonceigao (imprendibile e stranamente concreto tornante di destra) e Coco (impressionante in alcune accelerazioni). In realtà l'assenza di Vieri e Di Biagio (indisponibili eccellenti insieme con Toldo) è stato un ordine per Cuper, cancellando la staffetta ipo- tizzata: non più un tempo a testa per Crespo e Recoba (anche loro freschi di pronto soccorso), ma entrambi sul prato dall'inizio, con Emre perno centrale protetto da Almeyda e Morfeo ad accentrarsi )artendo da sinistra. De Biasi, per imitare i danni e in assenza di Sculli (uno dei 5 out), aveva deciso di lasciare solo Kamara in appoggio all'unica punta Fabbrini, montando una diga di cartapesta con 5 mediani davanti a 3 difensori, cercando una superiorità numerica nel mezzo che per un tempo è rimasta utopia. Per Fabbrini, Cannavaro e Cordoba erano uno spreco e Zanetti più Coco (il secondo più del primo) si sono aggiunti senza ansie all'arrembaggio preciso e frizzante, mentre Emre e Conceigao digerivano Albino e Ponzo e Recoba retrocedeva dietro Crespo, senza nemici che lo pedinassero. A tratti il primo tempo è sembrato un test di metà settimana, sgorgavano azioni da gol come acqua fresca e il raddoppio di Crespo (rinvio sballato di Ballotta, cross di Conceigao sulla testa dell'argentino, 22') era una palla di neve in confronto alla valanga che poteva cadere sulla testa del Modena. La tegola, imprevista, pioveva invece sopra l'Inter, quando Crespo si accasciava sull'erba, subito sostituito da Kallon. La partita, di fatto, moriva lì: il Modena avrebbe avuto un'occasione con Campedelli (errore di Coco, diagonale a lato al 38', reclamando un rigore (che c'era) perché lo stesso Coco saltava in sella a Kamara, credendolo Ribot (11' st). Colucci mandava alto con Fontana alla ricerca di farfalle (21'), mentre Cuper regalava a Cristiano Zanetti un'altra mezz'ora di rieducazione, togliendo Recoba prima che un altro fulmine squarciasse il cielo sereno. Oltre a Toldo hanno dato forfait per influenza anche Vieri e Di Biagio De Biasi ha lasciato il solo Kamara in appoggio all'unica punta Fabbrini (4-4-2) Fontana 6; J.Zanetti 6,5, Cordoba 6, Cannavaro 6,5, Coco 6; Conceicao 7,5 (33' st Guly sv), Almeyda 6,5, Emre 6,5, Morfeo 6; Crespo 7 (30' pt Kallon 6), Recoba 7(15'st C. Zanetti 6). Ali.: Cuper 7. W:. (3-5-1-1) Ballotta 5; Pavan 5, Mayer 5, Ungari 5; Campedelli 6, G. Colucci 5,5 (38' st Mauri sv), Milanetto 5,5, Albino 5,5 (45' st Scoponi sv). Ponzo 5; Kamara 6 (25' st Rasino sv); Fabbrini 5. AH.: De Biase 5. Arbitro: Gabriele 5. Reti: pt 6' Recoba, 22' Crespo. Ammoniti: G. Colucci, Morfeo, Kallon, Milanetto. Spettatori: paganti 8364 per un incasso di 164.588,00 6; abbonati 49.246 per una quota di 764.263,94 e.

Luoghi citati: Brescia, Milano, Perugia