A metà gara telefona Berlusconi: via Rui Costa
A metà gara telefona Berlusconi: via Rui Costa A metà gara telefona Berlusconi: via Rui Costa Ancelotti: ma ha chiamato Galliani e io ho deciso i cambi senza saperne nulla Franco Cervellati BOLOGNA Tre punti importantissimi per mantenere la testa della classifica, soprattutto se conquistati su un campo dove in questa stagione tutti erano usciti con le ossa rotte. Ancelotti e Shevchenko, gli unici del Milan che si sono presentati in sala stampa a fine partita, sono concordi. Partita difficile, dicono; il Bologna ha saputo creare grandi problemi difendendo bene e ripartendo in modo insidioso. Certo, trattandosi di una formazione capace di vincere sette partite su sette in casa finora, la durezza dell'ostacolo da superare era ben nota, considerando anche l'incognita della pausa natalizia da smaltire. Però i rossoneri, almeno all'inizio con Shevchenko unica punta e un festival di trequartisti alle spalle, hanno mostrato qualche ruggine di troppo. «Nel primo tempo sia¬ mo stati troppo lenti - dice Ancelotti - Non abbiamo creato gli spazi per dare sbocchi alla nostra manovra». Per vincere bisognava dunque cambiare qualcosa e Ancelotti ha azzeccato la mossa giusta con l'ingresso di Serginho al posto di Rui Costa. Mossa che ha sposato perfettamente il pensiero del presidente: Galliani rivela infatti che nell'intervallo si è fatto vivo Berlusconi in persona per suggerire l'ingresso di Serginho, anche se l'illustre «dritta» non è poi arrivata fino agli spogliatoi. «Sì, mi hanno detto che anche il presidente avrebbe fatto la stessa sostituzione - dice Ancelottima l'ho saputo solo a fine partita e quindi non mi ha influenzato». Rimane il fatto che la formazione inedita del primo tempo ha avuto difficoltà di gioco. Inzaghi in panchina, ad esempio. Il giocatore ha chiesto spiegazioni? «Se un giocatore vuole dei chiarimenti - risponde Ancelotti - me li chiede personalmente. Probabilmente Pippo me li chiederà ma non c'è nessun problema perché fra noi c'è un ottimo rapporto». L'esigenza del turnover viene confermata da Shevchenko: «Siamo una grande squadra, un grande gruppo. Il turnover viene accettato da tutti perché sta dando buoni risultati. E' bravo l'allenatore a gestirlo e siamo bravi noi ad accettarlo». E Ancelotti conferma: «Mi piace poter schierare le pedine a mia disposizione in modo vario, con soluzioni diverse». Per Ancelotti comunque la vera svolta della partita non è stato l'ingresso di Serginho ma proprio il gol di Shevchenko: «Il gol ha consentito alla squadra di giocare al meglio sfruttando gli spazi creati da Serginho. Lui quando ha campo libero è immarcabile e il fatto di essere passati in vantaggio gli ha permesso di disporre della sua zona di campo come desidera, cioè giocando in velocità. Il merito di Sheva è stato di approfittare da campione di una palla buona. Però tengo a sottolineare che non è un solo giocatore a determinare la stagione di una squadra». E Rui Costa? «L'ho sostituito non per la sua prestazione, ma solo perché la squadra aveva bisogno di più velocità. L'ho cambiato per cambiare la partita». Parola ancora a Shevchenko: «Abbiamo battuto una squadra molto forte, soprattutto in difesa. Il Bologna ha giocato alla pari con noi, ma quando è entrato Serginho il nostro gioco d'attacco è migliorato e io stesso ho avuto più spazio. Nell'azione del gol ho avuto un po' di fortuna, lo ammetto; mi sono ritrovato il pallone buono in area e sono andato dritto senza pensarci». Guidolin accetta i complimenti fatti dagli avversari ma non ci sta: «Mi dispiace per il risultato. La partita è stata estremamen- te equilibrata e ricordiamo che di fronte c'era la prima in classifica. Il Milan ha indubbiamente mostrato le sue qualità, ma ad essere obiettivi non era successo nulla di importante prima del gol. Tutto è girato attorno ad un episodio, un maledetto rimpallo. Quando incontri certe squadre, questi episodi sono decisivi». Pagliuca affranto dopo il secondo gol Perugia] MARTINEZ [Brescia] NESTA [Milan] SIAM [Lazio] CONCEiCAO CORINJ {Inter] [Chiavo] MOTOZALEM SERGINHO [Brescia] ^^ RECOBA [Inter] CRESPO [Inter] TREZEGUET [Juventus] Le vacanze più lunghe del solito hanno consegnato all'anno nuovo squadre ancora imballate. Pochi gli acuti se si eccettuano quelli di Serginho nel Milan e di Trezeguet nella Juventus oltre alla buona prestazione del trio interista Conceicao-Recoba-Crespo. In porta c'è un australiano, quel Kalac che ha salvato il Perugia a Udine con una grande parata giocando gli ultimi 3' al posto di Rossi. In difesa i già gettonati Martinez, Nesta e Stam. Completano il centrocampo Corini e Matuzalem, uomini-faro di Chievo e Brescia.
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