Tutto facile per Thuram-Ferrara Nakamura gira troppo lontano di M. Ans.

Tutto facile per Thuram-Ferrara Nakamura gira troppo lontano Tutto facile per Thuram-Ferrara Nakamura gira troppo lontano JUVENTUS BUFFON sv. Una domenica sottratta al cinema. BIRINDELLI 6. La duttilità gli sta permettendo di giocare più del previsto, ora a sinistra, ora a destra. Match facile. THURAM 6,5. La Reggina non lo disturba nel ruolo di centrale che ormai è un ripiego. FERRARA 6.5. Il primo tempo lo trascorre al bar, la ripresa richiede un minimo di concentrazione perché entra una seconda punta. Se ogni domenica incontrasse la Reggina giocherebbe fino a 60 anni. ZAMBROTTA 6,5. Spesso contestiamo a Lippi la mania di adattare i giocatori ai ruoli, invece di sfruttarli per quel che sono. Nel caso di Zambrotta però vede giusto. Può diventare un terzino modernissimo e importante per il gioco che si fa oggi: Zambro ha una discreta copertura difensiva (e può allenarsi a migliorarla) e l'istinto per fiondarsi sulla fascia. Con la carenza di estemi che c'è oggi, questo spostamento può diventare la sua fortuna. CAMORANESI 6. A ritmo di slow. Se fosse questo non ci sarebbero guerre tra Italia e Argentina (dal 32'st Pessotto sv). CONTE 6,5. Intanto ci mette il piede al momento giusto per il gol, come altre volte in carriera: il fiuto per la porta non evapora con gli anni. DAVIDS 6. Non era il caso di sprecarsi e non lo fa (dal 34'st Fresi sv). NEDVED 6. Prestazione senza sale, che Lippi decide di chiudere in anticipo sebbene lui non ci sembri molto convinto della sostituzione (dal 21' st Di Vaio 6,5). DEL PIERO 6. Poca roba e dozzinale. Tanto basta a guadagnarli la sufficienza contro la Reggina ma non è l'Alex di inizio stagione che saltava gli avversari e decideva le partite. TREZEGUET 7. Sta fermo come un faro sullo scoglio però inventa un gol in rovesciata alla buona che gli arriva addosso e si infila nell'azione per un altro paio di reti. E' fondamentale pure a scartamento ridotto e in partita non si smentisce mai. A differenza di quando parla. LIPPI 7. Sarebbe demenziale valutare un allenatore che ha vinto 4 scudetti da una partita del genere. Ma l'idea di trasformare Zambrotta in terzino ci sembra geniale. Camoranesi sotto ritmo, Davids si risparmia Nedved, poco sale, sostituito nel finale dall'ex parmigiano REGGINA BELARDI 5,5. Una vittima sacrificale e incolpevole. CIRILLO 5. Assente. FRANCESCHINI 5. Segna un gol in fuorigioco, concede spazi agli juventini. PIERINI 5. Visto ieri, c'è da pensare che il suo decadimento sia inarrestabile: chissà se il Trap lo chiamerà ancora. FALSINI 5,5. Non attacca Camoranesi, come potrebbe. Preferisce nascondersi. LEON 4,5. Branca, branca, branca, Leon, Leon, Leon. E', senza possedere la classe di Vittorio Gassman, l'interprete giusto per un'armata sbracata: non lo si nota mai (dal 1' st Mesto 5,5. Un destino nel cognome). COZZA 5. L'autogol del 3-0 pialla le ultime speranze reggine, in questi casi c'è più sfortuna che errore. Appartiene a un centrocampo senza nerbo. MAMEDE 5,5. Bell'esempio di inutile straniero. NAKAMURA 5,5. Non ha punizioni o calci d'angolo nei quali dimostrare le sue qualità di calcio. Gira al largo dall'azione, quasi subisse il fascino della Juve (dal 32'stVeronsv). RASTELLI 5,5. Il dirimpettaio di Birindelli non affonda mai (dall'8 st Savoldi 6: da un suo colpo di testa, poi toccato da Franceschini in fuorigioco, nasce il gol del possibile 2-1 che avrebbe rivitalizzato il match). DI MICHELE 6. Colpisce il palo a partita già decisa mentre nel primo tempo è troppo solo per combattere la difesa della Juve. DE CANIO 5. ScegUe una formazione prudente, che lascia il solo Di Michele di punta e vi rimedia tardi. Con il senno di poi è un errore anche perché una squadra gracile com'è la Reggina non può pensare di uscire indenne se si difende con la Juve: è probabile che se avesse schierato subito due punte la Reggina avrebbe creato più del nulla che si è visto ieri. Ma il coraggio, come spiega Manzoni, uno ce l'ha oppure no. L'arbitro TREFOLONI 6,5. Se gli capitassero sempre partite così facili, in due anni diventerebbe più celebrato di Collina. [m. ans.]

Luoghi citati: Argentina, Ferrara, Italia