2003 son tutte belle e mostre d'Italia di W1 Rocco Moliterni

2003 son tutte belle e mostre d'Italia TESORI DI ARCHEOLOGIA, SPLENDORI DEL TRECENTO, NUOVE TENDENZE DELL'ARTE CONTEMPORANEA: UN CARTELLONE DI EVENTI PER TUTTI I GUSTI e 2003 4' K^f w w1 Rocco Moliterni SE il 2002 è stato, quanto a presenze, l'anno della «Celeste Galena» dei Gonzaga (la mostra mantovana ha superato il mezzo milione di visitatori), nonché delle mostre fiorentine su Masaccio e Michelangelo, quali sono gli avvenimenti da non perdere nel 2003? Per chi ama l'arte contemporanea il clou è senz'altro la Biennale di Venezia, che celebra la cinquantesima edizione. A curarla è Francesco Sonami che ha raccolto il testimone dello svizzero Szeeman, direttore delle ultime due edizioni. Sarà l'occasione per fare il punto sullo stato delle cose, da un lato con i padiglioni nazionali ai Giardini, dall'altro con quanto Sonami saprà tirar fuori dal suo cilindro all'Arsenale. Dopo le polemiche sulla sua nomina, si vedrà se, come Moritz De Halden per la Biennale Cinema, Bonami riuscirà a conquistarsi sul campo la riconferma. Sempre sul contemporaneo, da ricordare a Bologna la personale di Claudio Parmiggiani, curata da Peter Weiermeier, che si apre il 23 gennaio alla Galleria d'Arte Moderna. Bologna, dal 23 al 27 gennaio, è sede di Artefiera: sarà un termometro utile anche quest'anno per sapere dove va il mercato, così come Altissima, la fiera torinese del contemporaneo in cartellone a novembre. Uno dei temi dell'anno sembra Se l'anno appena chiuso ha visto brillare la Celeste Galeria a Mantova e Van Gogh a Treviso, Duccio di Buoninsegna e Cézanne sono le star per i prossimi mesi essere la riflessione sulla modernità, che si articola in mostre come quella curata da Carolyn ChristovBakargiev al Museo d'Arte Contemporanea di Rivoli («I Moderni») e quella sulla figura e l'opera di un maestro della critica d'arte del '900 come Roberto Longhi («Da Renoir a De Staél. Longhi e il Moderno») a Ravenna. Sempre in Romagna, da ricordare la mostra su «Shakespeare e l'arte a Ferrara». Come interpretarono il genio del Bardo e la sua poesia i grandi pittori europei del Settecento e dell'Ottocento?: è la domanda cui l'esposizione al Palazzo dei Diamanti cerca di rispondere. Nella vicina Emilia richiamerà di sicuro molti visitatori la grande mostra di Parma sul Parmigianino, mentre Reggio Emilia propone la scultura ottocentesca di Camille Claudel. Un ciclo di grandi mostre è annunciato anche da Cremona: si apre a febbraio con «Picasso, Dall' e Mirò, tra modernismo e avanguardia nella pittura catalana». Treviso continua con le sue mostre-evento e dopo il successo di «Van Gogh e l'età dell'impressionismo» quest'anno allestisce «L'oro e l'azzurro. I colori del Sud da Cézanne a Bonnard»: c'è da scommettere sulle code e il tutto esaurito. Un viaggio nella cultura artistica di Roma, alla vigilia dell'Unità d'Italia sarà possibile alle Scuderie del Ouirinale, con «La Maestà di Roma». Le stesse Scuderie in autunno proporranno una mostra sulla Metafisica. L'autunno avrà per star Duccio di Buoninsegna, la mostra che gli dedica Siena sarà uno dei grandi avvenimenti dell'anno. Nel campo dell'archeologia si parte a febbraio a Torino con le antichità egizie di «Gli artisti del Faraone. Deir el Medina», poi a Napoli ci sarà al Museo Archeologico «Storia di un'eruzione», con la possibilità di vedere gli straordinari affreschi della villa neroniana di Moregine. Due case romane perfettamente conservate sono anche le protagoniste di «Srixia. Brescia Romana, Le Domus dell'Ortaglia» dal primo marzo a Bresc'. . Tra le curiosità la rassegna che la Triennale di Milano dedica all'asfalto, letteralmente una delle basi della società contemporanea.