Cagnetta salva le padrone dalla furia dei pìt-bull di Giuseppe Maritano

Cagnetta salva le padrone dalla furia dei pìt-bull «GILDA», INCROCIO TRA SPINONE E LUPO, HA RIPORTATO GRAVI FERITE MA È VIVA. IL SINDACO: AFFRONTERÒ IL PROBLEMA CON LE FORZE DELL'ORDINE Cagnetta salva le padrone dalla furia dei pìt-bull Nonna e nipotina di cinque anni aggredite in un prato a Giaveno Giuseppe Maritano GIAVENO L'angelo custode di Sara non ha ali, ma pelo scuro, orecchie flosce e due occhioni pieni di affetto. Si chiama. Gilda ed è una femmina di spinone italiano incrociata con un pastore tedesco. Se ieri non ci fosse stata lei, in quel prato di borgata Lussiatti, a Giaveno, forse oggi si parlerebbe di un nuovo caso di pit-bull assassini e una famiglia piangerebbe l'orribile morte di una bimba di 5 anni. Quando Gilda ha visto arrivare come un lampo quei due cani con la bava alla bocca, pronti ad azzannare la bambina, non ci ha pensato due volte. Come tanti eroi a quattro zampe visti in tivù, la cagnetta ha fatto scudo con il suo corpo affrontando una lotta impari con i pit-bull, animali selezionati dall'uomo apposta per ingaggiare combattimenti con altri cani. Sara e sua nonna, Savina Mancino, di 51 anni, sono riuscite a trovare scampo in casa; mentre la coraggiosa spinona cercava di sottrarsi alle fauci dei pit-bull. La bambina e la donna se la sono cavata senza un graffio, ma anche Gilda si è salvata. Malconcia, pesta e con gravi morsi sul muso, sul dorso e sulla pancia. Però viva. Un veterinario l'ha subito soccorsa, disinfettando e ricucendo le ferite. E adesso è sottoposta alle amorevoli cure dalla sua famiglia. «Non potrò mai dimenticare come quelle due bestie si sono avventate sulla mia Gilda - dice Savina Mancino accarezzando la cagnetta - Mentre il più piccolo, forse la femmina lo azzannava alla schiena, il più grosso con gli occhi colore rosso sangue, affondava i denti nella pancia della mia bestiola». L'allucinante avventura si è svolta in un prato dietro l'abitazione di famiglia, in borgata Lussiatti 14. La signora Savina stava raccogliendo alcune mele selvatiche in compagnia del cane e della nipotina, che abita a Torino, quando all'improvviso sono apparsi i due pit-bull, che senza abbaiare hanno tentato di avventarsi sulla donna. La reazione di Gilda è stata immediata: mentre la signora cercava di allontanare gli animali con uno stivale, la femmina di spinone ha tagliato la traiettoria ai pit-bull. Sara, in preda al terrore, ha iniziato a correre lungo il prato per scappare verso casa, ma è stata seguita dalle due bestie inferocite, con la bava alla bocca e i denti grondanti sangue della povera Gilda. Temendo il peggio la nonna si è messa a gridare, ma la spinona - noncurante delle ferite e con alcuni brandelli di carne staccati dal ventre - ha di nuovo affrontato i pit-bull, distraendoli dalla bambina. A quel punto è intervenuta la zia di Sara, Patrizia, 26 anni, che è riuscita a mettere in salvo la nipotina e anche a far entrare nel giardino di casa l'ormai stremata Gilda. I pit-bull sono invece scappati in direzione della strada provinciale per la Sacra di San Michele. Ora la gente del posto è preoccupata e i carabinieri di Giaveno stanno cercando di scoprire la provenienza dei due animali, che forse sono fuggiti da qualche villa vicina. Il sindaco Osvaldo Napoli annuncia provvedimenti: «Non possiamo correre il rischio che nel nostro comune succedano questi episodi. Dobbiamo tutelare l'incolumità dei cittadini, quindi approfondiremo il problema con le forze dell'ordine e prenderemo gli opportuni provvedimenti». Sara, 5 anni: deve la vita alla sua cagnetta Gilda

Persone citate: Cagnetta, Osvaldo Napoli, Savina, Savina Mancino

Luoghi citati: Giaveno, Torino