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Sfratto per 30 gatti in un solo alloggio L'UOMO DI 80 ANNI LASCERÀ' TEMPORANEAMENTE LA CASA POPOLARE Sfratto per 30 gatti in un solo alloggio Beinasco, il proprietario ne potrà ospitare solo una coppia ■R^BHBBBBIHHBBH^H il caso Patrizio Romano ; BASILIO Rovoletto ha 80 anni e non ha nessuno: nessun parente, nessun amico. Basilio ha solo i suoi gatti a tenergli compagnia. Tanti, decine di randagi, e vivono con lui, nel suo appartamento nelle case Atc di via Bertolino 52/B a Beinasco. E' diventato l'ostello dei gatti del centro cittadino. Da anni vive così. E i suoi vicini non ne possono più. Hanno scritto petizioni e protestato. «Quella casa puzza da morire. Non possiamo vivere così» dicono. E il Comune e l'Atc hanno deciso di intervenire. Domani mattina avverrà lo sgombero. Basilio trascorrerà venti giorni in una casa di riposo, il tempo di pulire e ristrutturare il suo alloggio, poi potrà rientrare. I suoi gatti andranno in un pensionato a Pinerolo a spese del Comune. Solo due torneranno a casa e saranno castrati. «Lo so, mi mandano al Cottolenso. aui a Beinasco - dice Cottolengo, qui a Beinasco - dice triste -. Da lì si esce solo morti. Non voglio finire così». Perché lui, nonostante gli anni, è dinamico e autonomo. Va in giro in bicicletta: una bici un po' strana in verità, con il manubrio messo al contrario e senza freni. «Io mi trovo bene così. Vado dove voglio» spiega. Basilio è un anziano arzillo. Gli abiti tradiscono lo sporco che regna nella casa, però lui ha il viso rasato di fresco e profuma di dopobarba. «I vestiti li cambio quando li compro nuovi, però la biancheria la lavo e la metto pulita - dice -. Se cado in bici mica posso arrivare sporco in ospeda e». Ma adesso i suoi pensieri sono per i suoi amici gatti. Tutti i soldi della sua pensione minima le spende per loro, per dargli da mangiare e per le visite dal veterinario. «Venga glieli faccio vedere» e sale fino al terzo piano senza affanni. Già nell'ingresso si sente l'odore della pipì dei mici. «Davvero puzza? - chiede -. Io ormai devo essere abituato, non la sento più». Un alloggio piccolo: camera, cucina e bagno. I gatti sono tutti in cucina. Appena apre corrono all'impazzata sui mobili. Sono quasi una trentina: di tutti i colori e le taglie. Lui li saluta e li accarezza. Nella stanza sono ammassati vecchi frigoriferi e televisioni inutilizzabili, ricoperte dalla polvere. «Adesso cu¬ cino gli spaghetti con il dado e il tonno: ne vanno matti» ammette premuroso. Loro guardano da sopra i pensili. «Lo so c'è umidità e la carta da parati l'hanno strappata grattando con le unghie - dice -. Che importa, non viene nessuno a trovarmi». Ma è nella sua camera che regna il caos. In un angolo diverse cassette piene di segatura maleodorante, nel centro della stanza una montagna di rifiuti, proprio vicino al letto. «Mi dico sempre che devo buttarli, poi non lo faccio mai - confessa -. Sto invecchiando». Lui, sesto di dieci figli, ormai non ha che i suoi ricordi: di quando era verniciatore delle pompe di benzina, della guerra in Africa e della sua famiglia. L'unica presenza oggi sono i suoi gatti. «Ne ho tre piccoli, tre micini» spiega come un nonno. L'unico diversivo è in bagno. Una parete, infatti, è tappezzata da poster di fotomodelle. «Mi fetuno compagnia, poi sono così belle - precisa sorridendo -. A me quella che piace di più è la Estrada. Ma anche le altre...». «E' una persona gentile, però un po' strana - dice l'ispettore Paola Tommasini -. Dopo anni di trattative, sembra siamo arrivati a una conclusione». Anche il vicesindaco Bruno Guarnieri tira un sospiro di sollievo: «Forse mettiamo la parola fine a questa vicenda. L'unico pensiero è per i gatti che non tornano a casa: speriamo che qualcuno li adotti». Basilio accetta tutto, lo sgombero, la casa di riposo e perdere i suoi piccoli "tesori", ma non di lasciare i mici. Non vuole crederci. «Devo separarmi dai miei gattini vero? - domanda -. Lo so già, piangerò tanto. Mi mancheranno quando sarò solo». WÈWMIKSiSMSMS&JiSSÌÌSaSBm La resa dell'inquilino di fronte alle continue proteste dei vicini: «Sentono puzza? Mi spiace ma a me non dà alcun fastidio: si vede che ci sono abituato» Basilio Rovoletto fotografato nella sua casa insieme con un gatto