«Hanno trasformato Smith in un martire»

«Hanno trasformato Smith in un martire» L'ANALISI DEL SOTTOSEGRETARIO MANTOVANO «Hanno trasformato Smith in un martire» «E' un personaggio che finora ha sempre cercato visibilità sui media per l'eccentricità delle sue uscite e delie sue dichiarazioni. Il rapporto tra Forza Nuova e la destra è simile al suo con la comunità musulmana» intervista Guido Ruotolo ROMA SOTTOSEGRETARIO Mantovano, nessuna attenuante per i militanti di Forza Nuova che hanno interrotto, a Verona, ima trasmissione televisiva e aggredito Adel Smith, presidente dell'Unione musulmani d'Italia, e un suo collaboratore? «Nessuna. Anzi contesto a Forza Nuova un'aggravante: oltre ad aver realizzato un atto che non era occasionale o casuale ma organizzato, che va condannato senza ma e senza se. Forza Nuova ha il merito, e lo dico tra virgolette, di aver trasformato in martire, sempre tra virgolette, un personaggio che sinora ha cercato visibilità sui mass media per l'eccentricità delle sue uscite e delle sue dichiarazioni. Ricordo le sue offese al crocefisso e alla basilica di San Petronio a Bologna, dove vi è un quadro che ritrae una scena dell'Inferno. Ripeto, non c'era alcuna necessità di trasformare Smith in un martire. Aggiungo: c'è una specularità tra Forza Nuova rispetto alle forze politiche del centrodestra e Adel Smith rispetto ai musulmani moderati, tranquilli, di buon senso, e sono la maggioranza, che vivono nel nostro Paese». Lei è un esponente di Alleanza nazionale, e da politico di destra prende le distanze da Forza Nuova. Da sottosegretario all'Interno, non ritiene di dover valutare l'opportunità di chiedere lo scioglimento di questa organizzazione? Il 7 dicembre scorso, la Procura di Castrovillari ha spedito 24 avvisi di garanzia ad altrettanti esponenti di Forza Nuova ipotizzando il reato di riorganizzazione del disciolto partito fascista. «Anche in questa circostanza manifesto la mia forte perplessità di perseguire reati d'opinione. Se vale per i Noglobal arrestati a Cosenza perché non dovrebbe valere per Forza Nuova? I 6 arrestati e i quindici indagati di Verona sono accusati di lesioni e violenza privata. Mi pare che la magistratura e le forze di polizia abbiano giustamente perseguito questi reati». E sullo scioglimento di Forza Nuova? «Manifesto perplessità. Già questi soggetti commettono reati pur essendo militanti di un'organizzazione che agisce alla luce del sole. Consegnarli alla clandestinità credo che non giovi a nessuno. Spero di non essere accusato di collateralismo a Forza Nuova». Giustamente, i riflettori sono puntati su ciò che si muove a sinistra, nel mondo dell'eversione e del terrorismo. A destra cosa succede? Ultimamente a Milano è stato «arrestato un esponente di spicco dei Nar, Massimo Cavallini, trovato con diverse armi... «Fermo restando che tutti soggetti che in passato sono stati condannati per terrorismo e che oggi sono in libertà o semilibertà meritano attenzione, i dati obiettivi non segnalano rischi di progetti eversivi e terroristici da parte di esponenti della destra. Ci possono essere singoli che commettono reati che non hanno nulla a che vedere con progetti eversivi». Allarme terrorismo. Il pedinamento del direttore del quotidiano "Il Sole 24 ore", Guido Gentili, ha di nuovo messo in fibrillazione gli apparati di sicurezza. Qual è la sua valutazione dell'episodio milanese? «Vorrei dire il meno possibile. E' oggetto di un serio approfondimento da parte dell'autorità giudiziaria e delle forze di polizia, impegnate in tutte le verifiche e i riscontri possibili. Oggi, avanzare ipotesi o costruire scenari è prematuro. Ciò detto è fonte di seria preoccupazione il rischio che le Brigate Rosse tornino a colpire. Naturalmente, sono in corso le indagini sia per assicurare alla giustizia i colpevoli, gli assassini, sia per prevenire altri omicidi, altre azioni terroristiche». Non crede, sottosegretario Mantovano, che occorra potenziare, modificare, correggere l'attuale meccanismo di coordinamento tra le forze di polizia e le varie autorità giudiziarie? «Il raccordo tra le varie forze di polizia e di intelligence funziona, il coordinamento giudiziario è essenziale e forse va garantito meglio». L'episodio Smith e le recenti minacce che vengono dal portavoce europeo di Osama bin Laden contro l'Italia, ripropongono l'attualità, per il nostro Paese, di un rischio di attentati di matrice islamica? «Non si può affermare che questo rischio non ci sia. Anche se non vi sono segnalazioni specifiche di preparazione di gesti terroristici di matrice islamica in Italia, non possiamo escluderlo». «Sono perplesso sulla possibilità di sciogliere Fn Voler consegnare questi militanti alla clandestinità credo che non giovi a nessuno» Un momento dell'aggressione dei militanti di Forza Nuova a Adel Smith «I dati obiettivi non segnalano rischi di progetti terroristici da parte dei suoi affiliati Ci possono essere singoli che commettono reati che non hanno nulla a che vedere con intenzioni eversive»

Persone citate: Adel Smith, Cavallini, Guido Gentili, Guido Ruotolo, Mantovano, Osama Bin Laden

Luoghi citati: Bologna, Cosenza, Italia, Milano, Roma, Verona