Funeral news: va in onda a televisione dell'apocalisse di Mirella Serri

Funeral news: va in onda a televisione dell'apocalisse Funeral news: \b in onda a televisione dell'apocalisse — UNERAL News: una tivù — di gran successo per racconta" re U dolore. L'ha ideata Tullio Cusman, 26 anni, fotografo in erba che si speciaUzza in riprese di incidenti mortali, funerali, morti drammatiche e affini. La notorietà, per Cusman che, nonostante una certa aria da prete, è dotato di un fascino notevole, arriva lenta e inaspettata. Tullio si è reso conto, proprio per caso, che giovani - e anche stagionate - signore si lasciano catturare volentieri in mise assai discinte dal malizioso scatto deUa sua macchina fotografica. Si esibiscono come in una gara sportiva per sedurlo, nonostante si dimostri alquanto restio ad esser conquistato. Cusman è anche un filosofo, un pensatore (e in questo ricorda molto da vicino i folli che filosofeggiano raccontati da uno scrittore come Paolo Volponi) ed è cresciuto tutto solo, senza amici né parenti in orfanotrofio. Chiuso nel suo universo interiore, rimugina suUe sue ossessioni, su queUo che chiama U suo Cosmo orrido, un mondo di allucinazioni e visioni che si sforza di tradurre in immagini. Spinto da questa moUa interiore, annoiato persino dai suoi ritratti a luci rosse, Tullio comincia a lavorare per la sensazionalistica Fatai news, spregiudicata emittente tv che punta su scandah vari. Progetta così la Funeral news specializzata in sequenze di cortei funebri, avelli, loculi, pietre tombali e uffici religiosi. Finisce per diventare una vera star deUa ripresa cimiteriale fino ad arrivare aU'ultima mostruosa trovata, a mettere in opera una telecamerina speciale che, coUocata neUe bare, offre ai telespettatori aU'ora di cena o alla mattina lo spettacolo dei cadaveri in decomposizione. L'ironico e singolare romanzo II visionario di Franco Matteucci di cui è protagonista Cusman è una vera e propria parodia deUe conseguenze ultime a cui può arrivare la trash-tivù. A raccontarla, però, non RECENMirSe IONE la ri è un apocalittico, demonizzatore del vùlaggio globale. Al contrario Matteucci è uomo di cinema e televisione, ha lavorato a lungo come sceneggiatore con Tonino Guerra e poi ha imboccato la strada deUa regia e deUa programmazione tv. L'anno scorso aveva debuttato con La neve rossa, narrazione di un border line deUe montagne, un deraciné dissociato in un piccolo viUaggio appenninico. Adesso propone, sempre sul filo del grottesco, la storia di un altro de-. viante, Cusman, che riesce a trarre un notevole profitto dalla sua follia ma che, poi, sarà travolto dal suo stesso Orrido Cosmo. Le fantasie di Cusman, comunque, non sembrano appartenere solo al mondo deUa fiction: ad esempio, largo seguito ha avuto a Londra 'Channel four" con U programma deU'autopsia in pubbhco eseguita da un patologo tedesco, Gunther von Hagens, che aveva già esposto nella mostra "Body Worlds" corpi senza vita, fegati, polmoni, aiti e altre delizie del genere presentate come opere d'arte. Il romanzo di Matteucci con il suo finale drammatico non concede nulla alla tivù spazzatura ma al contrario, descrivendone i possibili esiti nefasti l'addita come il male peggiore, come un orribUe e jpossibile mturo. Gh scheletri, insomma, è bene lasciarli stare neUe bare o tutt'al più negh armadi. RECENSIONE Mirella Serri Franco Matteucci II visionario Baldini S Castoldi, pp. 182, C 73 ROMANZO

Luoghi citati: Londra