Thuram: credetemi Trezeguet è unico

Thuram: credetemi Trezeguet è unico ILTERZINO BIANCONERO VEDE SCUDETTO E CHAMPIONS LEAGUE NEL FUTURO DELLA SQUADRATRICOLORE Thuram: credetemi Trezeguet è unico «Un campione insostituibile che cambia la Juve: ci aiuterà a vincere Per noi nessuna tabella, ora dobbiamo andare sempre al massimo La vera forza di una pretendente al titolo emerge nelle difficoltà» Fabio Vergnano TORINO Lilian Thuram, la vittoria di Perugia è stata quella della svolta? «Per capire se ha avuto un peso particolare dovremo aspettare altre partite - risponde il difensore francese della Juventus -. Di sicuro era fondamentale ottenere i tre punti e avete visto come abbiamo festeggiato Camoranesi dopo il gol. Perdere, non vincere, sarebbe stato un problema anche se si è parlato di una crisi che non c'è mai stata. Un rallentamento è fisiologico se non si è dei marziani». La corsa-scudetto riprende domani contro la Reggina con un Trezeguet in più. Contratto o non, David rappresenta un valore aggiunto se, come pare, ha ormai ritrovato in pieno la condizione fisica: «Trezeguet è unico, chiunque senza di lui sarebbe in difficoltà. Anche se è ingiusto nei confronti degli altri parlare di attacco che non segna». Milan e Inter tentano già la fuga, Thuram vede nei rossoneri una minaccia reale: «Hanno un potenziale tecnico impressionante, hanno grande fiducia in se stessi e tanta voglia di provare cose nuove. Ancelotti è un allenatore saggio e accorto, se schiera tanti campioni insieme è perché sa che gli equilibri in campo sono comunque rispettati. Ma la vera forza del Milan si potrà valutare soltanto quando avranno dei problemi, le squadre dimostrano di essere robuste soprattutto nelle avversità». Com'è capitato alla Juve in più di un'occasione in passato? «Infatti. Da sempre si sente dire che la nostra forza è il gruppo. E' così fuori dal campo, ma anche in campo. Chiedete agli avversari se non è difficile giocare contro di noi. Merito dei dirigenti che sanno scegliere i giocatori giusti? Non so con che criterio agisca la Juve sul mercato, so che qui ho trovato ciò che mi aspettavo, gente vera che non si ferma di fronte al primo ostacolo. Per questo penso che quattro pun¬ ti dalle milanesi non siano tanti, recuperare è nelle nostre possibilità. Senza fare programmi né tabelle, senza pensare che la sosta invernale della Champions League possa favorirci. Non credo a queste cose, credo all'applicazione costante partita per partita». Così come non pensa che lo sciopero sia un deterrente contro la violenza: «Non sapevo neppure che fossero successe cose tanto gravi e assurde. Comunque se ci fermiamo per i teppisti non cambia nulla». Il 10 gennaio ha compiuto trent'anni. Progetti per quando sarà grande? «Prometto che a 42 anni mi ritiro. Scherzi a parte, non so neppure quando scade il mio contratto, non ho in mente esperienze in altri Paesi. Quando smetterò di divertirmi capirò che è arrivato il momento di dire basta». Domani con la Reggina Thuram potrebbe giocare in posizione centrale al posto di Monterò. In dubbio Tacchinardi (è pronto Conte) la prima novità dell'anno sembra che sia rappresentata da Zambrotta schierato difensore di sinistra, dopo aver fatto il terzino destro a Brescia. Ma l'attesa è per Trezeguet che ritorna titolare in campionato al Delle Alpi. L'ultima volta fu il 6 ottobre contro il Como. «Milan e Inter hanno un potenziale tecnico impressionante A noi non manca la fiducia, chiedete agli avversari se è facile o meno giocare contro la nostra difesa» Lilian Thuram crede inutile l'arma dello sciopero contro la violenza

Luoghi citati: Brescia, Perugia, Torino