La Lazio va a Brescia con gli stipendi in tasca

La Lazio va a Brescia con gli stipendi in tasca MANCINI A CACCIA DELL'80 COLPO IN TRASFERTA La Lazio va a Brescia con gli stipendi in tasca ROMA. «Ai giocatori abbiamo pagato tre mensilità e mezzo (fino a settembre compreso, ndr) degli stipendi arretrati come promesso nei giorni scorsi», annuncia il presidente laziale Ugo Longo. Questa sera a Brescia scenderà in campo una truppa-Mancini con i conti che ricominciano a girare e un tecnico che viene indicato dal nuovo amministratore delegato, Luca Baraldi, come «il vero nuovo acquisto in un Cda chiamato a rilanciare il progetto biancoceleste». La comitiva insegne a Brescia l'ottavo sigillo lontano da casa, un nuovo successo che porterebbe Peruzzi e compagni a eguaghare il record di vittorie esteme consecutive del Milan firmato Capello, GuBit e Van Basten della stagione 1992-93. «Mazzone è un maestro, quando era alla guida della Roma mi voleva con lui: a Brescia ci sarà da soffrire contro ima squadra che ha già fermato Juventus e Milan»: così Mancini, [g.buc] STREAM ORE 20,30 Em HZSHI HliliidH HE AH.: MAZZONE Ali.: MANCINI

Persone citate: Capello, Luca Baraldi, Mancini, Mazzone, Peruzzi, Ugo Longo, Van Basten

Luoghi citati: Brescia, Lazio, Roma