La Fiom dice «no» e sciopera da sola

La Fiom dice «no» e sciopera da sola ACCORDO SULLA MOBILITA' La Fiom dice «no» e sciopera da sola a Due accordi separati sulla mobilità e il fronte dei metalmeccanici si spacca anche sulla Fiat. Conseguenza immediata: la Fiom riparte da sola con gli scioperi. Le intese, firmate a Torino da Fim, Uilm e Fismic, riguardano complessivamente 150 lavoratori della Magneti Marcili. Ma le tre organizzazioni intendono ripetere questa scelta anche per gli altri addetti (circa 500) per i quali la Fiat ricorrerà alla mobilità breve. L'accordo permette di concordare con quali criteri scegliere i lavoratori, privilegiando quello della prossimità alla pensione. Il coordinamento della Uilm si è concluso con una posizione chiara: «L'obiettivo è raggiungere accordi, possibilmente unitari, per la gestione della mobilità nelle aziende del gruppo Fiat». Concorda Roberto Di Maulo, segretario generale della Fismic: «L'atteggiamento della Fiom è incomprensibile perché è una rinuncia a priori al ruolo negoziale del sindacato». Immediata la risposta Fiom: i delegati degli stabilimenti Fiat hanno proclamato otto ore di sciopero nelle aziende del gruppo e dell'indotto, da effettuarsi entro gennaio con modalità che saranno dedse a livello territoriale.

Persone citate: Roberto Di Maulo

Luoghi citati: Torino