Marsaglia e Olivero super

Marsaglia e Olivero super Marsaglia e Olivero super Si sono imposti nei Giganti Fis a Pozza di Fassa L'attesa non è andata delusa. I tecnici del Comitato Alpi Occidentali aspettavano con una certa ansia le gare Fis di Pozza di Fassa (Tn): per verificare i progressi e lo stato di forma degli atleti piemontesi, non c'era niente di megho che vederli all'opera contro i pari età su piste non di casa. La risposta è arrivata forte e chiara: Matteo Marsaglia (classe 1985, Sansicario) e Gianluca Olivero (classe 1986, Pragelato) si sono imposti in slalom gigante nelle rispettive categorie di appartenenza, il primo tra i Giovani e il secondo tra gli Aspiranti. Marsaglia, capace lo scorso anno di salire quattro volte sul podio ai Campionati Italiani Aspiranti, è in realtà un valsusino di adozione. Famiglia romana - con il papà Andrea allenatore di sci e la mamma Roberta ex classificata di tennis -, è nato nella Capitale e a Sansicario inizialmente si trasferiva solo durante i mesi invernali. Poi, un paio di stagioni fa, l'intera famigliola decise di prendere armi e bagagli e di diventare «quasi» torinese: un po' come fece all'epoca Daniela Ceccarelli, poi diventata campionessa olimpica a Salt Lake City in superG. Nel febbraio 2000, i Marsaglia Boys fecero tombola al Trofeo Topolino: Matteo, tifosissimo della Roma e di Francesco Totti, si impose nel gigante della categoria Allievi e suo fratello Eugenio (classe 1987) nel gigante Ragazzi. Quest'anno, il più «vecchio» dei due ha già fatto capire di non avere alcuna intenzione di scherzare: a Sestriere, nelle gare Fis Junior di fine dicembre, si è piazzato due volte primo e una volta secondo. Olivero - pinerolese dotato di un fisicaccio che sfiora i 190 cm, studente al liceo valdese di Torre Pellice - ha cominciato a vincere le gare «serie» nel 1999 laureandosi campione italiano Ragazzi in slalom speciale e superG. Poi, ha concesso il bis anche tra gli Allievi e sempre in superG. «E' uno da grandi appuntamenti - ha sempre dichiarato il suo allenatore Sanmartino -, un agonista vero con una grande cultura del lavoro». Inizialmente, la sua passione per gli sport, invernali era divisa tra sci e hockey ghiaccio: poi, la scelta è caduta su paletti e pendii da affrontare nel minor tempo possibile. Un modello? «Più che Tomba, Hermann Maier», aveva ammesso. Forse proprio perché l'austriaco è stato sempre dipinto come uno stakanovista degli allenamenti al con- trarlo di quel «pigrone» dell'Alberto nazionale. Nella stessa gara a Pozza di Fassa, il 4" posto assoluto è andato a Martino Leone, tesserato per lo Sci Club Sestriere che ha recentememe esordito in Coppa Europa. [d. lat.l Gianluca Olivero è già più di una promessa

Luoghi citati: Europa, Pozza Di Fassa, Pragelato, Salt Lake City, Sestriere, Torre Pellice