Sprint per avere le gare 2007 di Silvia Garbarino

Sprint per avere le gare 2007 Sprint per avere le gare 2007 Decisione fra 5 giorni: occorre battere Magano Silvia Garbarino Tra cinque giorni, nel tardo pomeriggio del 14 gennaio, Torino saprà se le Universiadi invernali del 2007 saranno sue. Un'altra stella sportiva, di assoluto valore internazionale, potrebbe dunque accendersi nel cielo subalpino già illuminato dall'assegnazione delle Olimpiadi invernali 2006. Il destino di Torino sarà disegnato a Tarvisio (la T come stessa iniziale, una coincidenza chissà se fortunata), sede dell'edizione ormai prossima (16-26 gennaio) della manifestazione internazionale universitaria. «Per la città era un'occasione ghiotta da non lasciarsi sfuggire spiega Riccardo D'Eliclo, il presidente del Cus Torino che ha tessuto i fili del comitato promotore torinese -. Sappiamo che avremo delle concorrenti toste ma siamo ottimisti e molto preparati per il rush finale». Le Universiadi è bene ricordarlo, furono create da un piemontese doc. Primo Nebiolo, e disputate nella prima edizione estiva proprio in riva al Po. Era il 1959. Non restò un caso isolato. Torino accolse nuovamente l'evento sportivo universitario nel 1970 e nel 1966 con Claviere e Sestriere ospitò l'edizione invernale. Primo Nebiolo non c'è più ma in testa alla delegazione composta da Regione, Provincia, Comune e Cusi, che martedì prossimo dovrà vincere le resistenze e gli ultimi dubbi della Fisu (l'organismo assegnatario), ci sarà la signora Giovanna Nebiolo, consorte del presidentissimo. Un segnale, la sua presenza, in certo modo di continuità del lavoro svolto negli anni dal marito e della fedeltà ai progetti dei suoi collaboratori torinesi. Un filmato realizzato dalla Euphon in una manciata di minuti dovrà scaldare i cuori della commissione assegnatrice, illustrando le bellezze paesaggistiche e architettoniche di Torino e delle sue montagne (da Bardonecchia a Sestriere e Pragelato, destinate ad essere le sedi delle gare). Le parole degli interventi sottolineeranno invece e ancora una volta che Torino dopo il 2006 avrà gli impianti più nuovi e funzionali di qualunque altra città e che le spese per l'organizzazione delle Universiadi, valutata in circa nove milioni di euro, sarà coperta da enti locali. Politecnico, Università, sponsor (per 5 milioni) e dal Governo italiano. I circa 4 mila ospiti fra atleti, dirigenti, giornalisti sarebbero inoltre accolti nel villaggio residenziale in costruzione sull'ex area Italgas, in corso Regina Margherita. Una corazzata in pratica, che dovrebbe essere sufficiente per abbattere le altre candidature. Già le avversarie. La più accreditata è la cittadina giapponese di Nagano, che fa forza sulle strutture sportive e ricettive costruite per i Giochi del 1998, mentre potrebbe spegnersi anche se solo poche ore prima dell'esposizione conclusiva, l'altrettanto solida candidatura canadese. Nessuno l'ammetterà mai apertamente ma i movimenti politici per fare desistere i nordamericani questa volta, avrebbero come sostanziosa contropartita il sostegno tptale per l'assegnazione a loro favore delle Olimpiadi invernali 2010, seguite un anno dopo dalle relative Universiadi. Parole, strategie e sogni, fra cinque giorni il verdetto. Senza appello.

Persone citate: Giovanna Nebiolo, Nagano, Primo Nebiolo, Riccardo D'eliclo