Archiviata l'indagine sull'eutanasia di Massimo Numa

Archiviata l'indagine sull'eutanasia EMILIO COVERI ERA SOSPETTATO DI AVER INVIATO ALCUNI MALATI IN OLANDA Archiviata l'indagine sull'eutanasia Il presidente dell'associazione Exit prosciolto dalle accuse Massimo Numa Niente prove sui «viaggi della dolce morte» tra l'Italia e i paesi dove l'eutanasia è lecita, l'Olanda o la Svizzera, in particolare nel cantone tedesco dove operano cliniche specializzate ne suicidio assistito» e aperte a chiunque abbia una documentazione medica che testimoni lo stato terminale della malattia e i soldi per pagare. Gli investigatori della squadra mobile hanno individuato molti casi di cittadini italiani deceduti all'estero ma, da parte dei familiari, una netta smentita alla richiesta eutanasica. Ci sono state risposte standard: «Eravamo andati all'estero per avere nuove terapie, invece purtroppo...». Molto imbarazzo, molta reticenza e sullo sfondo il testamento biologico che, da solo, non prova che il decesso di un malato terminale sia avvenuto attraverso l'assunzione di farmaci in grado di uccidere. Così il pm Longi ha deciso che l'inchiesta sarà archiviata, a meno che non emergano altri elementi in grado di far riaprire le indagini. A suo tempo, era stata avanzata la possibilità di una rogatoria internazionale, in modo da poterevisionare in modo diretto gli elenchi delle persone decedute nelle cliniche autorizzate ma anche negli studi privati dei medici che si sono dichiarati disponibili. rispettando le leggi del proprio paese. L'inchiesta era stata avviata nel novembre 2001 dopo che il presidente di Exit Italia, Emilio Coveri, aveva detto di essere «disponibile» a guidare le persone decise a praticare l'eutanasia; Coveri però sostenne che si trattava di una «provocazione» ma di essersi limitato ad affrontare questo tema chi ne aveva desiderio. E commenta Silvio Viale, dirigente nazionale di Exit e presidente dell'associazione radicale: «Eravamo certi che l'inchiesta non avrebbe accertato responsabili anche se, come testimoniano gli ultimi fatti di cronaca, il problema dell'eutanasia e dell'assistenza alla morte è reale e non mi stupisco che, non potendo avere ascolto in Italia, ci si possa rivolgere all'estero. Il problema purtroppo è lo stesso, resta un tabù che non si vuole affrontare. Ma forse i tempi, adesso, sono cambiati».

Persone citate: Coveri, Emilio Coveri, Silvio Viale

Luoghi citati: Exit Italia, Italia, Olanda, Svizzera