La serie B si ribella alla nuova formula

La serie B si ribella alla nuova formula La serie B si ribella alla nuova formula ROMA Preso in una morsa, tra debiti e violenza, il calcio italiano si riunisce oggi nel palazzo di via Allegri. Consiglio federale con all'ordine del giomo soprattutto la riforma dei campionati, ma Campana chiederà una risposta forte alla bomba carta esplosa davanti alla casa di Massimiliano Pisciotta, giocatore dell'Avellino. Non basta, sono pronte a fermarsi, ma questa volta per soldi, tutte le società di serie B: esigono i 200 miliardi pattuiti con la Lega di Milano, che non arrivano perché i club di A non vogliono più sborsarli. L'atmosfera rovente, ancora prima che cominci questo vertice del pallone, sembra preludere anche alla bocciatura della riforma dei campionati. Ai club cadetti non piace l'ipotesi di una serie A con due sole retrocessioni, una B con due gironi (Nord e Sud) da 20 squadre e una serie C in tre gironi. Se sarà più facile restare nella massima serie, e quindi sarebbero necessari minori investimenti, chi aspira a entrare nel grande calcio dovrebbe invece essere pronto a spendere somme sempre più ingenti. Milioni' di euro che probabilmente oggi non ha nessuno. Dice Pastorello (Verona): «L'unico effetto che si otterrebbe è che la crisi che oggi coinvolge venti squadre finirebbe per piegare le gambe a un numero doppio di club». Al suo fianco si schierano Berti (Triestina), Spinelli (Livorno) e Dal Cin (Venezia). L'agguerrito quartetto promette di guidare lo stop della B da febbraio e fino a quando non saranno accettate le richieste messe sul tappeto. Su questa lotta tra presidenti, tuttavia, aleggia ancora il fantasma di una Premier League di ampio respiro europeo, con tanti saluti alle piccole società e a chi non sa adeguarsi economicamente. Sempre oggi dovrebbe tornare alla ribalta del Consiglio federale la norma che prevede la penalizzazione in classifica per le squadre che «barino» nei conti. Inoltre Galliani è di nuovo nel mirino: questa volta non c'entra Sensi, ma sono ancora i club di B a preparare le rivolta. Avevano chiesto un aiuto per ridurre gli ingaggi e si sono sentiti rispondere che ognuno deve fare da sé. Ip. ser.l OGGI LA RIVOLUZIONE IN CONSIGLIO FEDERALE COME CAMBIANO I-CAMPIONATI COSI' OGGI 18 squadre (4 retrocessioni). 20 squadre (4 promozioni, 4 retrocessioni). 2 gironi di 18 squadre (promozioni: 2 per girone, con playoff; retrocessioni: 3 per girone con playout). 3 gironi di 18 squadre promozioni: 3 per girone con playoff; retrocessioni: "ì per girone con playout). TOTALE SQUADRE:-128 PROGETTO ABETE SERIE B SERIE C-I piasi SERIE A SERIE B SERIE C t^Jpptesidente vicario della Figc. |8 squadre: ^ J J0 .Jntratain Zf'roròdìllsquadre. ^ 3^iron|ÌP20 squadre. IQTALE SQUADRE: 114

Persone citate: Dal Cin, Galliani, Massimiliano Pisciotta, Pastorello, Sensi

Luoghi citati: Livorno, Milano, Roma, Venezia, Verona