Mobilità corta Il 12 vertice al ministero Sindacato ancora diviso
Mobilità corta Il 12 vertice al ministero Sindacato ancora diviso Mobilità corta Il 12 vertice al ministero Sindacato ancora diviso ROMA Il ministero del Welfare ha convocato per lunedì prossimo alle 12 i sindacati metalmeccanici per affrontare la questione della mobilità corta prevista dal piano industriale della Fiat. Le procedure, avviate il 31 ottobre, riguardano circa 400 lavoratori di aziende del gruppo (Delivery, Invest facility e Magneti Marelli di Bologna) e scadranno il 14 gennaio. In assenza di accordo in sede ministeriale, in base alle previsioni della legge saranno costretti a lasciare l'azienda i lavoratori con minore anzianità di servizio e minori carichi di famiglia e non quelli che nel periodo della mobilità corta invece potrebbero raggiungere i requisiti per l'accesso alla pensione. La convocazione, firmata dal direttore generale del Ministero del Welfare, Paolo Onelli, è rivolta, oltre che alle aziende interessate, anche ai sindacati Fim, Fiom, Uil e Fismic. Ancora una volta i sindacati rischiano si presentarsi divisi all'appuntamento. Per fare il punto della situazione oggi Fim, Fiom e Uilm riuniranno quindi separatamente i coordinamenti dei propri delegati: il primo si terrà a Torino, gli altri due a Roma. Ancora una volta, infatti, sembrano emergere posizioni divergenti sull'atteggiamento da tenere lunedì. Che tra le varie sigle confederali non tiri buona aria lo conferma anche il segretario generale della Cgil. Guglielmo Epifani, in una intervista a Rassegna Sindacale anticipata online, dubita che si possa arrivare ad uno sciopero generale dell'industria unitario. Nel 2003, spiega, «dovremo scontare una situazione altalenante: problemi su cui sarà possibile lavorare assieme e altri su cui ciò sarà difficile. Ho sperato e continuo a sperare ad esempio che un'iniziativa congiunta di lotta sui temi della politica industriale potesse rappresentare un segnale forte e insieme un'occasione per ripartire assieme. Ma probabilmente ciò non sarà possibile». «Se non si riuscirà a farlo - conclude il leader Cgil - sarà comunque un errore. Di fronte a problemi come quello della difesa e dello sviluppo e dell'occupazione, o delle politiche per sostenere una qualificazione dell'offerta di beni e servizi, avremmo avuto e avremmo bisogno di un sindacato unitario».
Persone citate: Guglielmo Epifani, Paolo Onelli
A causa delle condizioni e della qualità di conservazione delle pagine originali, il testo di questo articolo processato con OCR automatico può contenere degli errori.
© La Stampa - Tutti i diritti riservati
- Diktat alle società sul limite di spesa
- Dopo il discorso di Mussolini
- Ordinazioni e liquidazioni per l'Aeronautica
- La Corte Costituzionale decide se può esistere una tv privata
- Minghi fuga per la vittoria?
- Continua la serie dei programmi noiosi
- Radio e tv, II governo vara la riforma Gasparri
- L'ottavo congresso nazionale degli Edili
- Intervista con Gianna Nannini a Radio Montecarlo
- Il Consiglio di gabinetto abbandonato dai comunisti
- "Varsavia deve arrendersi"
- La Germania inserita nel fronte occidentale
- Rubatto presidente del Torino
- Dopo il discorso di Mussolini
- Diktat alle società sul limite di spesa
- Due discorsi di Farinacci a Chieti
- Ordinazioni e liquidazioni per l'Aeronautica
- Minghi fuga per la vittoria?
- La Corte Costituzionale decide se può esistere una tv privata
- Continua la serie dei programmi noiosi
- Giovani missini sparano 3 colpi in testa a un padre di otto figli
- "Varsavia deve arrendersi"
- Ad un favoloso Pulici risponde una volta sola Chinaglia
- Grace Kelly ha pagalo
- Uccisa con ventidue coltellate
- La parola d'orline di Hitler ai giovani: lotta senza quartiere al bolscevismo
- Stroncato a 44 anni da overdose a Bra
- Il suo spettacolo sospeso nel più noto locale della Versilia
- Liquidato Gomulka, domata la sommossa Imminente rimpasto nel governo polacco
- Ã? scomparso Ferruccio Novo creatore del "grande Torino,,
In collaborazione con Accessibilità | Note legali e privacy | Cookie policy