Cgil: l'lstat sottostima l'inflazione
Cgil: l'lstat sottostima l'inflazione L'IRES E LA POLEMICA SUL CAROVITA: EURISPES ESAGERA. EPIFANI: L'ECONOMIA E' FERMA. PEZZOTTA: RINNOVARE I CONTRATTI Cgil: l'lstat sottostima l'inflazione «Serve una coraggiosa revisione dei criteri di indagine sui prezzi» ROMA Il dato dell'Istat sull'inflazione è sottostimato, mentre l'aumento dei prezzi percepito dai cittadini (e ovviamente anche le rilevazioni di Eurispes) è probabilmente sopravvalutato. Lo afferma il centro studi della Cgil, l'Ires, in una indagine con la quale si chiede comunque di migliorare la rilevazione condotta dall'istituto di statistica, e si afferma che a seconda delle fasce di reddito e delle tipologie di consumi l'impatto dell'inflazione sul tenore di vita dei cittadini è molto diverso. L'Istat, secondo l'Ires, «resta fondamentale nella rilevazione sull'inflazione ma questa - spiegano i ricercatori - va fatta meglio». A partire dalla necessità di costruire panieri differenziati per tipologie di famiglie con diverse situazioni sociali. Secondo la Cgil, infatti, se l'inflazione media per il 2002, comunque sottostimata, segna un 2,7DZo, l'incremento dei prezzi per le famiglie con reddito basso è stato pari al 4,90Zo. Sempre sulla base dell'attuale paniere, l'aumento dei prezzi registrati dalle famiglie con reddito più alto sarebbe pari al 2,20Zo. L'ufficio studi del sindacato di Corso d'Italia comunque ribadisce la fiducia nei dati diramati dall'Istat, a cui però chiede «una scelta coraggiosa di revisione dell'indagine» calcolando in modo diverso i pesi e i prezzi di alcuni prodotti. Prima tra tutti, l'assicurazione Re Auto, che pesa nel paniere con cui viene calcolata l'inflazione per lo 0,40Zo, anche se nei bilanci delle famiglie «pesa» per il 2,50Zo. Le tariffe assicurative per l'auto, infatti, vengono considerate dall'Istat soltanto al netto dei rimborsi per gli incidenti. La Cgil punta comunque il dito anche sul governo che ha responsabilità «gravissime» nell'aumento dell'inflazione. Le polemiche tra l'Eurispes e ' Vistai - ha spiegato il responsabile per le politiche sociali Beniamino Lapadula - hanno indotto l'opinione pubblica a concentrarsi più sul termometro (metodi di rilevazione dell'andamento dei prezzi) che sulla febbre (l'inflazione). Intanto, il leader Cgil Guglielmo Epifani in un'intervista a «Rassegna Sindacale» fa il bilancio di questo 2002, definito «un anno assai difficile per l'economia in Italia come in Europa e nel mondo». Tanto difficile che «insistere così, oggi, sul tema delle riforme istituzionali è un po' un parlar d'altro rispetto ai problemi più urgenti che la congiuntura consegna al paese. Dopo un decennio di crescita ininterrotta questa è una fase in cui l'Italia è sostanzialmente ferma. Ciò che più colpisce di questa crisi - osserva Epifani - è l'apparente distacco del governo». Un 2002 che «è stato forse l'anno peggiore per l'unità sindacale»: nell'anno appena iniziato Epifani vede «ancora una situazione altalenante: problemi su cui sarà possibile lavorare assieme e altri su cui invece ciò sarà diffìcile». Ad esempio, la crisi industriale e occupazionale, su cui un'azione unitaria «probabilmente non sarà possi¬ bile». E intervistato dal quotidiano di Confindustria, il numero uno della Cisl Savino Pezzetta chiede di rinnovare subito i contratti aperti, impegnare governo e commercianti per frenare l'inflazione ma allo stesso tempo mettere a punto un nuovo modello di contrattazione che ribadisca io spirito della politica dei redditi. Questa la «ricetta» cislina per aiutare le famiglie in difficoltà economica. Pezzetta, sui contratti, avverte che «aumenti salariali dell'I,40Zo non sono possibili, quel tasso di inflazione programmata non è credibile. E non corrisponde alle intese del '93». Occorre piuttosto guardare a tassi di inflazione superiori a quel tasso, ma inferiori all'inflazione reale. La Cisl chiede anche uno sforzo ai commercianti perché riducano subito del 100Zo il prezzo di alcuni beni di prima necessità. [r.gi.J li segretario della Cgil Guglielmo Epifani
Persone citate: Beniamino Lapadula, Epifani, Guglielmo Epifani, Pezzetta, Savino Pezzetta
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