Strage su un jet turco che si schianta nella nebbia

Strage su un jet turco che si schianta nella nebbia IL VELIVOLO DELLA COMPAGNIA DI BANDIERA PROVENIVA DA ISTANBUL, HA MANCATO LA PISTA DI 30 METRI Strage su un jet turco che si schianta nella nebbia Durante l'atterraggio all'aeroporto di Diyarbakir, 75 vittime e cinque superstiti ANKARA Ha mancato la pista di trenta metri a causa della fitta nebbia. E' finito così in tragedia il volo 634 della «Turkish Airlines» in servizio da Istanbul a Diyarbakir via Ankara con a bordo 80 persone - 75 passeggeri e 5 membri d'equipaggio - precipitato ieri sera mentre era in fase di atterraggio all'aeroporto della principale città della Turchia sudorientale, che è anche il principale aeroporto militare della regione. Settantacinque i morti (di cui tre stranieri dalla nazionalità ancora non accertata) e cinque i sopravvissuti, compreso un bimbo di due-tre armi. Tutti versano in gravissime condizioni. Prima dello schianto al suolo, il pilota non ha lanciato segnali d'allarme. «C'è stato un grande boato - ha raccontato Aliye Ilgin, uno dei sopravvissuti - l'aereo si è spezzato in due tronconi, poi il fuoco ha avvolto tutto. Io sono stata sbalzata via dall'aereo e mi sono ritrovata su del fieno, che ha cominciato a incendiar- si. A quel punto ho cominciato a correre». Anche se il ministro dei Trasporti turco Binali Yildirim ha confermato che la zona dell'aeroporto di Dyarbakir era avvolta da pesanti banchi di nebbia, si attende ora l'esame della scatola nera del quadrimotore «Rj 100» costruito da British Aerospace e acquistato nel 1994. Lo scalo di Dyarbakir è utilizzato anche dall' aeronautica militare e gli aerei di linea atterrano a una distanza di oltre un chilometro dal terminal principale. L'agenzia «Anadolu» ha riferito che l'aereo delle linee inter¬ ne turche è precipitato nella zona militare dello scalo e che i soccorritori all'inizio hanno dovuto lavorare alla luce dei riflettori di elicotteri. «La polizia ha fatto subito sgomberare il terminal, che è stato circondato dagli uomini dell'esercito. C'erano persone che urlano tra i rottami», ha riferito un testimone. Il presidente Ahmet Necdet Sezer ha presentato le condoglianze alle famiglie delle vittime (le tv hanno trasmesso le scene drammatiche dall'aeroporto, dove i parenti attendevano notizie dei loro cari) e il primo ministro Abdullah Gul ha annunciato che si recherà oggi sul luogo del disastro. Nel maggio 2001 un aereo militare da trasporto precipitò nel Sud-Est della Turchia, causando la morte di 34 tra ufficiaU e soldati delle forze speciali turche. L'ultimo grande disastro aereo in Turchia risale al 1991, quando morirono 55 persone: la responsabilità fu attribuita al pilota che aveva insistito nell'atterraggio nonostante una tempesta di neve limitasse la visibilità. [e. st.) La disperazione di un famigliare all'aeroporto turco di Diyarbakir

Persone citate: Abdullah Gul, Ahmet Necdet Sezer, Yildirim

Luoghi citati: Ankara, Diyarbakir, Istanbul, Turchia