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Borgo Dora Il ponte levatoio arriva sui camion Borgo Dora Il ponte levatoio arriva sui camion Il «carico speciale» è atteso per oggi: si tratta di uno dei tre pezzi che comporranno il nuovo ponte levatoio «Principessa Clotilde» di Borgo Dora, che dovrà sostituire quello distrutto dalla piena del 2000. E' atteso con un'ansia simile a quella che accompagnò l'arrivo della super-talpa impiegata per scavare la galleria della Linea 1 della metropolitana. Il ponte levatoio flessibile, progettato dall'architetto De Ferrari e dall'ingegner Francesco Ossola, in caso di piena riesce a sollevarsi di un metro e venti centimetri dal pelo dell'acqua. «L'arrivo del ponte che è stato pre-fabbricato a San Dona del Piave - ha spiegato ieri il direttore di Divisione Viabilità Biagio Burdizzo - sarà una specie di evento, quasi come quello appunto della talpa che scava il tunnel del metrò». Ed è poi sceso nei dettagli: «Il ponte, che costerà circa 2 milioni di euro, arriverà, a cominciare da domani, in tre pezzi distinti che verranno assemblati nel cantiere di corso Vercelli. Quindi, dopo due mesi esatti, attorno al 7 marzo, il ponte, ormai completamente riunito in un solo blocco, verrà varato nella Dora. La cerimonia, oltre a essere ripresa dalle telecamere sarà accompagnata anche da uno spettacolo». Ma i ponti nuovi targati 2003 non si esauriscono certamente qui: «Presto cominceremo a costruire - aggiunge Burdizzo - la passerella ciclopedonale sul Po che da piazza Chiaves porta a piazza Carrara (Motovelodromo). Il nuovo collegamento servirà due zone della città che oggi risultano separate dal fiume: Borgata Vanchiglietta e Barriera Casale». Costo 2 milioni e 260 mila euro, lavori che dureranno un anno a partire dalla primavera. Il terzo ponte-novità è quello più importante e collegherà corso San Maurizio a corso Casale. La Sovrmtendenza ha detto sì nei giorni scorsi ad un progetto che permetterà la pedonalizzazione sia dell'area Gran Madre sia del ponte che porta in piazza Vittorio. [e. min.l