Bastano 1160 euro per comprare la felicità

Bastano 1160 euro per comprare la felicità LA «NEW AGE» SOTTO INCHIESTA Bastano 1160 euro per comprare la felicità Tra corsi di Reiki e seminari, viaggio nell'«Istituto delle Motivazioni» Monica Pcrosino A ottobre una serie di lettere anonime erano state inviate alla polizia. Al centro, l'attività dell'Idm, descritta come una «setta» in grado di condizionare la volontà delle persone e di convincerle di potere affrontare qualsiasi ostacolo con la forza della volontà e con gli strumenti psicologici offerti a pagamento dall'organizzazione. Cosi, per capire meglio la realtà dell'istituto di via Pedrotti 6, ci siamo confusi durante i cosiddetti incontri aperti - con le centinaia di persone che affollavano la sede. Questa è la cronaca di due visite all'Idm, concluse solo un attimo prima dell'iscrizione al corso base, cioè quello di formazione dinamica. L'ingresso dell'Idm è un continuo via vai, decine di persone entrano e escono. C'è chi ha appena finito un corso, chi ne sta per iniziare un altro. Questa sera alle 21 c'è l'incontro di presentazione del seminario di Reiki, una delle tante attività dell' Istituto delle Motivazioni. Alla reception ti accolgono con una gentilezza quasi materna, sorrisi rassicuranti, caffè al bar interno e invito a dare un'occhiata alla fornita biblioteca del centro. Sono le 20,45, bisogna registrarsi per il seminario: nome, cognome, numero di telefono e «contatto» all'interno dell'Istituto: «Come, nessuno ti ha accompagnato da noi? E come hai saputo dell'Idm?», chiedono perplessi. Ma non importa, è solo un'ombra di esitazione ad offuscare por un attimo i sorrisi smaglianti e incoraggianti degli assistenti. L'aula del seminario d'introduzione al Reiki è già quasi piena. Nelle prime file ci sono i veterani dell'Idm, gli iscritti. Si riconoscono subito: vestiti con abiti eleganti I molli sono in giacca e cravatta -, sono seduti composti e rigidi sulle sedie, lo sguardo fisso verso la cattedra. Attendono in silenzio. Nelle ultime due file i nuovi arrivati. Sono i più rumorosi, si mettono comodi, chiacchierano, si guardano intorno. Alle 21 preciso inizia il seminario. Stacchetto musicale e via allo show: dalle porte laterali dell' aula escono in fila indiana gli istruttori e gli assistenti, tailleur blu Idm e fazzolettino verde al collo, si siedono a coppie nelle prime e nelle ultime file dell'aula. Ancora musica, qualche secondo di attesa scenica e da una terza porta compare lui. Franco Cassina, il conduttore del seminario di questa sera. Al suo ingrosso a qualcuno viene perfino voglia di applaudire, ma si trattiene. Le primo due ore passano in un trionfo di pillole di saggezza popolare - «il nostro compito su questa terra è di vivere al meglio», «volere è potere», «non dobbiamo negarci nulla in questa vita» -, battute di spirito, proverbi e inviti a servirsi degli strumenti forniti dall'Idm per essere felici. Le statistiche si sprecano: «Il 95 per cento degli italiani sono dei frustrati, solo il 5 per cento si realizza nella vita». E' un fiume di parole dette, ripetute e urlate. L'atmosfera è a metà tra una televendita e una predica, la platea è ammutolita. Dopo due ore al Reiki non si è nemmeno accennato. Finalmente, alle 23,15 entra in scena l'insegnante di Reiki: in venti minuti si parla del seminario, di come potenziare le nostre capacità e guarire dalle malattie che, tanto, "non esistono, sono tutte psicosomatiche ", anche se poi si corregge. "bè, quasi tutte", ammette a mezza voce. Alla fine si esce frastornati, senza aver capito nulla di cosa sia il Reiki, ma in compenso già iscritti al seminario introduttivo di Formazione Dinamica della settimana successiva. Appuntamento alle 20 in punto. Chi arriva in ritardo non può entrare, come a teatro, e deve aspettare la pausa tra il primo e il secondo atto, alle 22. Nel frattempo uno degli istruttori si premura di introdurre i concetti fondamentali della Formazione dina¬ mica, della psicocibernetica «una branca della psicologia inventata da un chirurgo estetico americano» e della filosofia dell'Idm, pensiero-azionerisultato. Si presenta come psicologo, ma poi, tempestato di domande, ammette candidamente: «Io non sono ancora proprio uno psicologo, ho dato solo undici esami», e rimanda per «approfondimenti» al dottor Ivan Scanavino, lo psicologo dell'Idm, "che lavora all'Università" e, tra l'altro, ha il compito di eseguire i test psicologici per partecipare ai seminari di formazione dinamica. Alle 22 si è ammessi in aula. Il copione è lo stesso: stacco musicale e ingresso ad effetto del relatore di questa sera, Maurizio Bernascone. Non appena sale sulla bassa pedana dell'aula ci si rende conto che è salito in cattedra un maestro: dizione perfetta, distribuisce fascino e logica di ferro come se piovesse. La sua lezione è un alternanza di siparietti da cabaret, - "No, non piove: mi scusino quelli delle prime file ma io sputacchio quando parlo" o "L'unica cosa che arresta la caduta dei capelli è il pavimento» - a momenti di pathos, la voce che diventa bassa e roca e si rivolge a una ragazza delle ultime file: «Come ti sentivi quando eri piccola e tuo padre ti sgridava: "Sei una cretina!"»; alla ragazza vengono gli occhi lucidi. Bernascone, ora nelle vesti del padre, la sgrida ancora un po', poi cambia tono, diventa dolce: «Ora non sei più quella bambina: puoi reagire e essere libera». La morale è che per essere liberi e felici basta seguire il corso di formazione dinamica: 1160 euro deducibili dalle tasse, che «non importa se non puoi pagare, pagherai quando vuoi: la tua salute è la cosa più importante», completamente finanziabili e comprensivi di incontri di approfondimento e consulenza psicologica gratuita a vita. Spettacolo finito, la platea applaude. «Come? Nessuno ti ha accompagnato da noi? E come hai saputo dell'Idm?» chiedono perplessi. Ma non importa, solo un'ombra di esitazione offusca i sorrisi degli assistenti Nelle prime file siedono i veterani del centro Si riconoscono subito: vestiti con abiti eleganti, molti in giacca e cravatta, sono composti e rigidi sulle sedie, lo sguardo fisso sulla cattedra Maurizio Bernascone mentre illustra l'organizzazione dell'«lstituto delle Motivazioni» del quale è stato, nel 1985, uno dei fondatori L'«ldm» ha la sede in via Pedrotti 16 in una palazzina di quattro piani frequentata da oltre 500 iscritti

Persone citate: Bernascone, Franco Cassina, Ivan Scanavino, Maurizio Bernascone, Monica Pcrosino