Triestina-Siena, show che vale la A di Gigi Garanzini

Triestina-Siena, show che vale la A LA SQUADRA DI ROSSI VINCE LO SCONTRO AL VERTICE (2-1 ) E RESTA SOLA IN TESTA ALLA SERIE B Triestina-Siena, show che vale la A Quasi un derby tra i baby talenti cresciuti in casa J uve e Toro analisi Gigi Garanzini TANTO per cominciare si ritroveranno nel giro di un mese: quello di ieri era il recupero della seconda giornata, sicché il primo appuntamento è fissato sin d'ora per il 2 febbraio in terra senese. Ma l'augurio sincero che Triestina e Siena (2-1 per i padroni di casa) meritano dopo averle viste all'opera nello scontro al vertice del Nereo Rocco è che il rendez-vous successivo avvenga il prossimo anno in serie A. Partita bellissima, divisa nettamente in due. Strepitoso primo tempo della Triestina, caricata a molla anziché sgonfiata dal gol fortunoso di Tiribocchi in avvio. A risultato ribaltato, magnifico secondo tempo del Siefta che avrebbe ampiamente meritato quantomeno il pareggio. Due squadre ricche d'individualità, come vedremo, ma in tutte e due i casi messe al servizio del collettivo. Più elegante, più armonica, anche più moderna la Triestina di Ezio Rossi, capace sin d'ora di esprimere per lunghi tratti un calcio da categoria superiore. Più tradizionale ma di grande efficacia il Siena di Papadopulo, bravo anche a non disunirsi oltre misura di fronte all'arbitraggio persecutorio di Pellegrino. Capitolo spiacevole, anche stonato in una partita splendida e corretta: ma inevitabile. Vero che la Triestina gioca un calcio molto pulito. Ma uno score di 19 falli contro 4 a fine primo tempo (32 a 16 alla fine) sarebbe ammissibile, forse, per un match tra educande ed ergastolani. Sotto gli occhi di un furibondo Braschi, direttore generale del Siena, Pellegrino ha diretto a senso unico in una misura persino imbarazzante: per novanta minuti più recupero la Triestina ha giocato con la bora alle spalle, il Siena sentendosela soffiare in faccia. Questo non ridimensiona i meriti della Triestina. Ma aumenta certamente quelli del Siena, che ha assaltato l'area di Fagotto sino all'ultimo, pur in inferiorità numerica. E se nel primo tempo era stato prima sfortunato e poi impreciso Fava, identica sorte è toccata nella ripresa a Tiribocchi. Eccellenti individualità, si diceva. Al punto da sospettare, una volta di più, che qualcuno al Torino abbia sbagliato mestiere. Nel Siena giocano, in presti- lo o almeno cosi si dice. Finga e Tiribocchi. Nel Torino, in quei ruoli, giocano Magallanes e Lucarelli. Uno vede una partita qualunque del Siena e una partita qualunque del Torino e non fa fatica a capire quale sia la coppia da serie A e quale quella di serie B. Anche a lasciar da parte, con una certa fatica, i rispettivi costi, Tiribocchi è il classico traccagno breriano, lento solo all'apparenza e in realtà svelto di riflessi e di gambe, oltre che potente: l'esatto contrario di Lucarelli che sembra agile oltre che potente ed è al contrario un paracarro. Finga ha grandi qualità da trequartista e da rifinitore, e in più ha la scelta di tempo dell'inserimento e il sinistro che fa male: in altre parole è un giocatore che, oltre ad aver imparato a rientrare e a contrastare, ispira ed incide: l'esatto contrario di sua incon- La Triestina «sponsor» della pace cludenza Magallanes. Dicono che a Siena siano stati mandati a maturare, per essere pronti per la A. Per essere certi di disputarla non è escluso, ahimè, che gli convenga restarci. Nella Triestina invece ci sono tre giovani di scuola-Juve, tuttora nella piena disponibilità della casa-madre. Ieri Beretta è rimasto in panchina, Maietta è subentrato nel finale, Gentile è stato ancora una volta tra i migliori, se non il migliore dei suoi. E' un aostano che va per i 23, si muove sul centro-destra in un centrocampo a tre e gioca svelto e facile, nel senso che pur senza essere banale non spreca un pallone che è uno: non a caso è il pupillo di Ezio Rossi che spera ardentemente glielo lascino almeno per un altro anno. Si vedrà. Certo, con Triestina e Siena è sin d'ora un gran bel vedere. Tra i padroni di casa brillano Gentile e Maietta 1 toscani trascinati da Tiribocchi e Pinga

Luoghi citati: Siena