Delusioni e aspettative per il Web 2003 di Anna Masera

Delusioni e aspettative per il Web 2003 INTERNET COMPIE VENTANNI FRA FALSE SPERANZE, PIE ILLUSIONI E VERE E PROPRIE ESAGERAZIONI Delusioni e aspettative per il Web 2003 Ecco le promesse mancate e i «flop» dell'anno scorso Anna Masera Internet compie vent'anni: fu nel gennaio del 1983 che milioni di computer ebbero la possibilità di collegarsi in Rete grazie a un nuovo protocollo messo a punto dal Dipartimento americano della Difesa, il «TCP/IP», lo stesso che viene ancora oggi utilizzalo dal World Wide Web (www). In questi vent'anni, Internet ci ha riempiti di false speranze, di esagerazioni e di pie illusioni. All'inizio di un anno difficile come questo 2003, quali sono Le promesse non mantenute delle tecnologie Web? Il flop l'ha vissuto chi credeva che la Grande Rete Mondiale sarebbe stata la panacea di tutti i guai del mondo: ovviamente, non è così. Il flop l'hanno vissuto i risparmiatori invaghiti della bolla speculativa che face- va gonfiare i titoli in Borsa: il tracollo è stato un duro risveglio. E' sempre difficile distinguere in anticipo il buono dal bidone e da sempre le innovazioni sono fatte così: una va bene e nove no. Ma nel pianeta digitale la realtà è ancora talmente lenta- na dall'ipotizzata fantascienza, dal nostro immaginario collettivo high-tech, che vale la pena provare a fare un piccolo elenco di cose che non funzionano, se non altro di previsioni per lo scorso 2002 che non si sono avverate. E vedere se alcune promesse hanno ancora la possibilità di venire mantenute - e in che termini. Davanti a tutte, la promessa di tecnologie «user-friendly» e «plug&play», due termini che significano «facile da usare» e «inserisci la spina e parti» coniati dalla Apple ufficialmente con il lancio del primo Mac commerciale, guarda caso neir84 - quasi vent'anni fa, poco dopo l'invenzione del Web. Da allora è cominciata la convergenza tra le aziende di elettronica di consumo e le aziende informatiche e di telecomunicazioni per produrre computer, telefonini, gadget hightech e software accessibili, intuitivi, alla portata di tutti. Oggi tante cose sono più facili e veloci da usare di una volta, ma la promessa che pigiando un tasto tutto funziona senza difficoltà e manuali di istruzioni è ancora molto lontana. E-BOOK. Il libro elettronico, in formato digitale, prometteva di sostituire i libri cartacei. Il flop è stato tale ebe giganti editoriali come Bertelsmann banno disinvestito massicciamente da un anno a questa parte. In realtà, l'e-book ba un suo mercato ben preciso d'editoria specializzata, scientifica e scolastica), ma necessita ancora un supporto bardware comodo o a basso costo. SMART PHONE Niente meno ebe allo Smau dell'ottobre scorso, la Microsoft aveva annunciato l'approdo sul mercato dei suoi nuovi telefonini intelligenti, ma gli accordi con una delle principali società produttrici, la Sendo, sono saltati e - sebbene il gigante di Seattle non demorda - il software della concorrente Nokia pare avere la meglio. INTERNET VIA CAVO ELETTRICO. L'Enel ci aveva tentato con l'idea magica di collegarci a Internet attraverso la semplice presa di energia. Alcuni test sono stati fatti dalle Utilities in Gran Bretagna e Israele. Ma per esempio la Germania ba scelto di disinvestire dal progetto, perchè la velocità di connessione si è rivelata troppo lenta. Non lutto è perduto, ma sicuramente c'è ancora molto lavoro da fare. UMTS. Quante centinaia di miliardi andati in fumo per l'asta europea delle licenze per i telefonini di terza generazione (quelli ebe promettono di collegarsi a Internet, vedere film, ascollare concerti e scattare foto)...Di fatto, l'arrivo tanto anticipato è slittato di mese in mese e se tutto va bene solo a 2003 avanzato dovrebbe essere il momento buono. La tecnologia finalmente c'è, ma i prezzi sono ancora troppo alti: se non scendono drasticamente, addio consumo di massa, addio conti che tornano. Ai consumatori non resta che aspettare, e scegliere il miglior offerente: con tutta calma, tanto il treno non parte ancora. WEB TELEFONATE AVOCE. Il cosiddetto sistema VOIP (Voice Over Internet Protocol) integra email, accessi al Web e collegamenti viva-voce, con telefonate internazionali a costi di chiamata urbana. Nel 2001, però, solo il 5 per cento delle telefonate mondiali sono state fatte Voice Qver Ip. E ci piacerebbe, ma è difficile che la stima del 50 per cento di telefonate via Internet entro il 2006 (fatta dai propositori del software) venga mantenuta, per un motivo molto semplice: dopo aver speso miliardi di dollari nelle infrastrutture telefoniche tradizionali, perchè mai le Telecom di tutto il mondo dovrebbero volerci investire? COMPUTER INVISIBILE. Bill Gates ne ha fatto il suo nuovo credo. Quei computer «invisibili» potentissimi presenti ovunque ma che scompaiono dalla vista, sono più lontani di quanto non appaia dopo la gigantesca campagna promozionale della Microsoft. Perora, siamo circondati da gadget ingombranti e incompatibili: il resto, è ancora un bel sogno. anna.masera@lastampa.it E'sempre stato difficile distinguere in anticipo le innovazioni dai «bidoni» ma ciò che delude, dopo tanto sognare, è che ancorai computer non siano invisibili e facili «Scacco» alla @, uno dei simboli più popolari di Internet, che nel gennaio del 1983 adottò i protocolli grazie ai quali funziona ancora oggi fc

Persone citate: Bill Gates, Voice Over, Voice Qver Ip, Wide

Luoghi citati: Germania, Gran Bretagna, Israele, Seattle