La squadra di Ferretti è incontenibile e si fa strada il Chiavari dei miracoli
La squadra di Ferretti è incontenibile e si fa strada il Chiavari dei miracoli Pro Reccoy macchina infernale La squadra di Ferretti è incontenibile e si fa strada il Chiavari dei miracoli Il campionato di Al è cominciato sabato 4 gennaio. Non è un lapsus, la prima fase non è stata dimenticata, anche se lo meriterebbe, perchè ha offerto una interminabile sequenza di partite inutili e, in casi per nulla rari, addirittura umilianti; musica ben diversa nella seconda fase e l'ouverture lo ha dichiarato con note squilllanti: 8 partite vere, 6 risolte negli ultimi secondi, icerte e vibranti, 2 a senso unico, ma non per manifesta superiorità delle contendenti bensì grazie a una prestazione tecnicamente e agonisticamente fuori del comune. Recco e Chiavari hanno se non capovolto, stracciato il pronostico che le voleva in difficoltà contro Brescia e Catania. Proprio le considerazioni di allenatori, giocatori e dirigenti su queste due vittorie aprono un piccolo fronte polemico. Massimiliano Ferretti è pronto a fare da spalla all'incontenibile Alessando Calcaterra in acqua, ma «a secco» è il portavoce indiscusso dei Campioni d'Italia. E quando parla lascia sempre il segno: «Siamo particolarmente contenti per aver cominciato la seconda fase con il piede giusto: la gara di sabato ha detto che quando scendiamo in acqua al massimo della tensione agonistica per chi ci sta di fronte son dolori. E di fronte avevamo una squadra fortissima, giustamente collocata tra le pretendenti allo scudetto: ebbene non è mai riuscita non dico a preoccuparci, ma neppure ad entrare in partita. Sin dai primi minuti abbiamo assunto il controllo del gioco e non. abbiamo cóhceàso nulla ài'lombardi». Parole sante, «Zio Max»: le prestazioni super dei biancocelesti si susseguono e rischiano di non fare più notizia. Inoltre la concorrenza si trova talmente annichilita dalla supremazia recchelina, che a distanza di ore non riesce ancora a capacitarsi da dove sia arrivato il pugno del k.o. Zoran Mustur, l'anno scorso era riuscito a dare diversi dispiaceri al collega Baldineti: «Difficile commentare questa partita perchè noi non siamo esistiti. La squadra non è mai entrata in partita e non riesco proprio a spiegarmi il perchè. Il Recco? Impossibile valutare la prova dei campioni d'Italia. Hanno giocato praticamente senza avversari». Chi invece sa benissimo come ha fatto a compiere l'ennesimo miracolo è Marco Risso, allenatore del Chiavari: «Abbiamo preparato molto bene questa gara, non abbiamo tralasciato nulla: venerdì, dopo aver studiato il Catania al videotape, i ragazzi ed io siamo rimasti a parlare per due ore. Mi aspettavo un'ennesima prova di carattere dai giocatori, ma sinceramente non pensavo che arrivas- sero a tanto. L'espulsione di Trusso? Il mio giocatore è andato a contendere un pallone ad un avversario, si è sollevata una grande schiuma, non ho potuto vedere bene l'azione. Lui si proclama innocente, io ovviamente gli credo». La società verdeblù ha inoltrato ricorso contro la squalifica del centroboa. [d. s.j Petronelli, esperto difensore del Recco
Persone citate: Baldineti, Calcaterra, Ferretti, Marco Risso, Massimiliano Ferretti, Petronelli, Trusso
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