La Stampa - Consultazione Archivio

Migliaia di liguri a letto con l'influenza L'EPIDEMIA COLPISCE SOPRATTUTTO ANZIANI E BAMBINI CON I SINTOMI DI VOMITO, DIARREA E FEBBRE Migliaia di liguri a letto con l'influenza Allarme a Savona e Imperia: centralini della guardia medica in tilt Claudio Vimercati SAVONA Un migliaio di savonesi a letto con l'influenza. Un'influenza subdola che non colpisce soltanto con la febbre alta, ma anche con altri sintomi spiacevoli quali dolori addominali, vomito, nausea, diarrea. Ma è emergenza anche nell'Imperiese dove l'epidemia ha colpito soprattutto i bambini e il reparto di pediatria dell'ospedale San Paolo ha fatto registrare il tutto esaurito. SAVONA L'altra notte, alla guardia medica del San Paolo e al centralino del 118 sono arrivate 150 richieste di aiuto, che si aggiungevano alle 150 raccolte dagli stessi opera¬ tori nel pomeriggio precedente. Se a queste si aggiungono le centinaia di telefonate di ieri e di Natale e San Silvestro, è giusto ipotizzare che un migliaio di persone sono alle prese con la forma influenzale che colpisce tutti e non soltanto bambini e anziani. «Chi viene colpito da questo virus deve aver pazienza per 24-36 ore e tutto tornerà alla normalità - dicono i medici -. D'obbligo è però l'uso di medicinali, sempre sotto indicazione del proprio medico curante». SANREMO II sole caldissimo e la colonnina del mercurio che cala improvvisamente, con un fortissimo sbalzo di temperatura, appena si gira l'angolo e si entra in una zona all'ombra, sono le cause prin¬ cipali dell'epidemia di influenza che è scoppiata in provincia di Imperia dove il centralino del 118, soltanto ieri, ha ricevuto non meno di duecento chiamate. Le richieste di inteivento sono omogenee su tutto il territorio di competenza dell'Asl, da Ventimiglia a Diano Marina dove operano otto guardie mediche coordinate dal 118. Principalmente i malati lamentano mal di gola, difficoltà respiratori, vomito e dissenteria: in qualche caso il medico dopo aver visitato il paziente ne ha disposto il ricovero in ospedale ma soltanto perchè il quadro clinico poteva comportare il rischio di complicazioni. Situazioni di vera emergenza, fortunatamente non se ne sono verificate.