Lo sci è in gran festa per il «Kostelic Day»

Lo sci è in gran festa per il «Kostelic Day» I FRATELLI CROATI JANICA E IVICA COMPIONO UNA STORICA IMPRESA VINCENDO NELLO STESSO GIORNO GLI SLALOM DI BORMIO E KRANJSKA GORA Lo sci è in gran festa per il «Kostelic Day» Un successo contemporaneo non si era mai verificato in passato anche se nello sport della neve non sono mancate le coppie celebri Domenico Latagliata Nessuno come loro. Ieri, i fratelli croati Janica e Ivica Kostelic sono entrati dritti nella storia dello sci alpino. Lo hanno fatto dalla porta principale, mettendosi il vestito bello e dominando la concorrenza contemporaneamente ma su due piste diverse, lontani l'uno dall'altra 500 chilometri. Janica, 21 anni compiuti ieri, si è imposta nello slalom speciale di Bormio scavando un burrone tra sé e le avversarie: la povera austriaca Goergl, seconda alla fine, è arrivata distanziata di oltre 2", un'eternità. Ivica 23 anni compiuti a fine novembre, Zagabria e Roma come città preferite, una passionacela per Marion Brando - ha invece domato gli avversari a Kranjska Gora, su uno dei pendii più affascinanti dell'intero Circo Bianco. Mai, in passato, fratello e sorella si erano imposti nello stesso giorno, pur non essendo mancate le coppie celebri: da Pirmin e Heidi Zurbriggen (40 trionfi lui e 4 lei, ma in giorni diversi), ad Andreas e Hanni Wenzel (14 vittorie per Andreas, 33 per Hanni), ai fratelli Willy e Paul Frommelt (una vittoria il primo, quattro il secondo). L'unico precedente in cui due fratelli sono saliti sul podio nella stessa gara risale al 1984, quando gli statunitensi Phil e Steve Mahre conquistarono in slalom le medaglie d'oro e d'argento alle Olimpiadi di Sarajevo. Il 5 gennaio 2003 sarà quindi d'ora in poi ricordato come il «Kostelic Day»: felicissimo papà Ante, ex giocatore di pallamano diventato poi allenatore di sci un po' per passione e un po' per necessità. La famiglia Kostelic rappresenta in pratica la nazionale croata: la leggenda dice che babbo Ante caricasse in macchina i giovanissimi Janica e Ivica e li portasse a spasso sui ghiacciai per gli allenamenti, dormendo anche in macchina per risparmiare soldi e tempi di trasferimento. I due pargoli, allenandosi insieme e non mostrando mai invidia l'uno per i successi dell'altro, sono cresciuti più che bene: Janica, che ieri ha centrato il quinto successo stagionale (18" in carriera), ha già vinto una Coppa del Mondo generale, tre ori (slalom, gigante e combinata) e un argento olimpici (supero). Ivica, a dire il vero meno prepotente, si è finora limitato a cinque gare di Coppa. Ha anche alzato la voce in qualche circostanza, papà Ante: per esempio quando qualcuno ha messo in dubbio la «pulizia» di Janica, aumentata di 16 kg nello spazio di un'estate. «Soffriva di anemia», è stata la sua spiegazione. In mancanza di controprove, inutile metterne in dubbio la sincerità. Janica, 174 cm e 67 kg, ha superalo anche momenti difficili: le sue ginocchia hanno fatto crack in parecchie occasioni e, nell'estate 2001, ha subito addirittura tre interventi: è tornata più forte di prima, idolo della Croazia intera al pari del tennista Ivanisevic, nonostante dopo i Mondiali di St. Anton 2001, bucati alla grande, non fossero mancate le polemiche e i propositi di ritiro. Figuriamoci. Sarà lei, manco a dirlo, la donna (bionica) da battere ai Mondiali di St. Moritz del prossimo febbraio: sua avversaria numero uno, almeno in gigante e supero, la nostra Putzer. Messe una di fianco all'altro, per dirla con l'ex azzurra Ninna Quario, «una gigante e una puffa». Il fratello Ivica, al contrario della sorella che fa della polivalenza una delle sue armi vincenti, è invece competitivo ai massimi livelli soprattutto in speciale. Lo scorso 16 dicembre ha anche dato un bel dispiacere a Giorgio Rocca, precedendolo a Sestriere per la miseria di un centesimo: aveva anche mal di schiena e, fino a mezz'ora prima del via, pareva non potesse neppure correre. Rimessosi in piedi chissà come, ha avuto anche la forza per piazzare il colpo di reni decisivo. Bravi e fortunati, i Kostelic. L'austriaco Schoenfelder festeggia a suo modo, con uno sci fra le gambe L'austriaco Schoenfelder festeggia a suo modo, con uno sci fra le gambe

Luoghi citati: Andreas, Bormio, Croazia, Kranjska Gora, Roma, Sarajevo, Sestriere, Zagabria