L'Alessandria dei baby si sveglia tardi a Thiene

L'Alessandria dei baby si sveglia tardi a Thiene DUE RETI DEI LOCALI, INUTILE IL SIGILLO DI QUADRIMI L'Alessandria dei baby si sveglia tardi a Thiene Francesco Guiotto THIENE Comincia male il 2003 per l'Alessandria: a Thiene i grigi incappano in una sconfitta pesante quanto immeritata e vedono complicarsi sempre più la loro situazione in classifica. La squadra di Pagliari scende in campo con un bel completo «verde speranza», che mette ottimismo solo a guardarlo: peccato però che verde, davvero troppo verde (in senso di età) sia ormai la rosa dei grigi. Appena tre dei dodici giocatori utilizzati presentano una data di nascita precedente al 1980. Ed è banale quanto vero dire che l'inesperienza si paga cara: bastano 3' per assistere alla prima ingenuità della difesa ospite, con Nicolò Rossi che non riesce a spazzare fuori dall'area una punizione calciata dalla tre quarti da Mazzocco e serve palla a Zironelli, che non si fa pregare e da pochi passi insacca la rete del vantaggio rossonero. Sul campo acquitrinoso, che richiede un gioco deciso e pochi fronzoli, l'Alessandria si trova penalizzata, con una squadra più tecnica ma più leggera rispetto agli avversari. Lodevoli i ragazzi di Pagliari per il tentativo di giocare palla a terra su un terreno impossibile, ma il risultalo è un possesso sterile, mai pungente, nonostante qualche buon tentativo di Dal Dosso, che al 5' spara allo da ottima posizione, e di Quadrini, bravo al 20' a smarcarsi su servizio di Vertullo ma chiuso al momento del tiro. Così al 32', senza dover nemmeno faticare, è ancora il Thiene a passare: Colussi si invola sulla sinistra approfittando di uno scivolone di Berardo. L'attaccante entra in area e lira, Bialo è bravo a metterci una pezza ma sulla ribattuta Bagheri brucia tutti e spara in fondo al sacco: 2-0. Nella ripresa l'avvio dell'Alessandria è bruciante: al 46', dopo un tentativo di testa di Dal Dosso, è Quadrini a sfruttare al meglio un fuorigioco sbagliato dalla difesa thienese e ad infilare Zuccher per il gol che riaccende le speranze piemontesi. Da qui in avanti la partita è quasi un monologo alessandrino, con Modesti che lotta e costruisce gioco instancabilmente e Quadrini che mette in seria difficoltà la difesa di casa. Gli ospiti però vengono fermati al limite dell'area dall'arcigna retroguardia rossonera, aiutata nel compito dalle infide zolle del terreno di gioco, cosi bisogna attendere l'Bl' e l'SS' per assistere alle uniche due buone occasioni, entrambe costruite da Quadrini, che però conclude troppo debolmente la prima volta e di poco a lato la seconda. La partita si chiude con l'Alessandria in avanti. Al 90' i grigi reclamano per un fallo di mano in area e in pieno recupero tentano l'ultimo assalto addirittura con Biato ad insidiare il portiere avversario, ma l'arbitro fischia la fine proprio nel ( uore dell'azione, facendo infuriare Pagliari.

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