La setta «new age» finisce sotto inchiesta

La setta «new age» finisce sotto inchiesta RAPPORTO AL PM SULL'ISTITUTO DELLE MOTIVAZIONI DI VIA PEDROTTI La setta «new age» finisce sotto inchiesta Tra le molte attività del centro c'è la camminata sui carboni ardenti Nel corso di una prova un uomo morì in circostanze misteriose Ora ia polizia vuol vederci chiaro anche su alcuni suicidi di aderenti Massimo Numa Maggio '97. In una sala di villa Brea, a Chieri, un gruppo di persone si sta preparando per una prova in teoria molto impegnativa, quasi impossibile, cioè camminare su un sentiero di fuoco. Tra loro c'era anche Savino T., titolare di un ristorante in corso Casale a Torino. Esercizi respiratori, meditazione, tutto in previsione della passeggiata sulle braci. Invece Savino T. si sente male e muore. Infarto, spiegano i medici che allora firmarono il certificato di morte. Poi c'è da verificare una serie di suicidi: giovani che, dopo avere frequentato i corsi, si sono tolti la vita. Adesso squadra mobile e il pm Pierluigi Zanchetta vogliono vederci chiaro su queste (ed altre) vicende che ruotano attorno all'Istituto delle Motivazioni di via Pedrotti 6 a Torino. Gli investigatori della squadra mobile, guidata da Claudio Cracovia e dal vice Sergia Molino, hanno completato un primo rapporto, presto ci saranno altri accertamenti. Un ex iscritto dell'Idm ha già riempito pagine di verbali, mentre sono stati acquisiti documenti contabili e altro materiale, sempre legato all'attività di un'associazione che vorrebbe aiutare tutti, pagando, a «vivere al meglio». Al vertice c'è un presidente. Franco Cassina, poi il gruppo ristretto degli Istruttori, la legione degli assistenti-consulenti e le centinaia di sostenitori. Dall'ultimo livello sino ad arrivare al vertice della piramide, chi porta altra gente, altri iscritti al corso base Fd, formazione dinamica, ottiene sconti, medaglie, piccoli regali, citazioni di merito sul periodico «Vivere al meglio». Il denaro, invece, viene diviso in base alle rigide gerarchie dell'Idm. La camminata sui carboni ardenti è uno degli aspetti più singolari delle multiformi attività di quella che la Chiesa definisce un'associazione ispirata alla New Age, mentre gli accusatori la definiscono tout court una psico-setta, cioè in grado di manipolare le coscienza attraverso sofisticate tecniche di persuasione «condotte da uomini e donne privi di qualsiasi titolo accademico». L'inchiesta della polizia, coordinata dal commissario capo Alberto Somma, è stata preceduta da un esposto all'Ordine degli psicologi di Torino per accertare la posizione di uno degli psicologi-consulenti (esame di stato, tirocinio regolare), tra i più attivi animatori dell'Idm. Poteva o no sottoporre a test psicologici i candidati? Delicata anche la questione della pirobazia, offerta come una prova quasi soprannaturale, come una dimostrazione del¬ la forza di volontà contro le leggi fisiche. Proprio ieri, sull'ultimo numero di «Vivere al meglio», ultima pagina, veniva annunciato il tentativo di battere il «record mondiale» della camminata sulle braci: «14+49 metri, «unico al mondo», strilla la pubblicità. Rischiare ustioni e vesciche costa: 150 euro il primo, breve tentativo di «sfidare le leggi della natura». Ma gli esperti, non sono d'accordo con i maestri pirobati dell'Idm. In realtà, spiegano, calpestando i carboni per i secondi necessari a oltrepassarli, anche a piedi nudi, non si rischia nulla. Il carbone, infatti, «è un pessimo conduttore di calore». L'Istituto delle Motivazioni ha sede in via Pedrotti 6 a Torino: ai suoi corsi partecipano centinaia di persone

Persone citate: Alberto Somma, Brea, Claudio Cracovia, Franco Cassina, Massimo Numa, Pierluigi Zanchetta, Savino T.

Luoghi citati: Chieri, Torino