Mercato: si riapre la pista Dalmat
Mercato: si riapre la pista Dalmat Mercato: si riapre la pista Dalmat TORINO Il Toro che oggi sfida l'Atalanta è ben diverso da quello che avrebbe dovuto giocare contro i bergamaschi un mese fa. Questione di uomini, ma soprattutto di modulo. Dal 3-5-2 previsto l'B dicembre, Ulivieri è passato al 4-3-2-1: difesa più coperta e una sola punta supportata da due esterni per una squadra che nelle ultime partite è parsa decisamente più equilibrata. Dai numeri ai nomi, le novità sono minori ma comunque pesanti: sono usciti di squadra il granata più pagato (Ferrante) e il «colpo» dell'ultimo asfittico mercato (Conticchio); sono (ri)entrali Comotto e Magallanes. In verità, ieri Ulivieri ha parlato di formazione «ancora in alto mare, soprattutto per l'attacco», ma l'ultimo allenamento portato a termine senza problemi tanto da Lucarelli quanto da Magallanes che in settimana avevano lamentato problemi muscolari fanno pensare a ima conferma degli undici che avevano cominciato l'ultima partita del 2002 contro la Roma, eccezion fatta per Balzaretti, richiamato in panchina per far posto a Comotto, ritenuto più adatto a contrastare l'azione di Cristiano Doni, esterno sinistro atalantino. Dal canto loro, i bergamaschi contano di ripartire dai primi 85' sfoderati contro l'Empoli, prima di Natale: due reti segnate, il ritomo di Doni nel tabellino-marcatori, tanto gioco in velocità, la coppia Foglio-Zenoni devastante sulla coma destra. Poi, il black-out che portò al 2-2 causato da errori difensivi, una costante per l'Atalanta, che però oggi potrà nuovamente contare su Sala, al rientro dopo l'infortunio. Toma anche lo sfortunato Rossini, che in 5 stagioni ha trascorso in infermeria 21 mesi e che dovrebbe scendere in campo con una maschera di protezione al naso fratturato. Vavassori conferma il 4-4-2 con Foglio-Zenoni coppia di destra, rinunciando all'esordio di Siviglia dall'inizio. In avanti, con Rossini ci sarà Comandini, che dopo un discreto inizio sta nuovamente stentando e ora vede alle spalle l'ombra di Vignaroli, attaccante della Salernitana sempre più vicino a Bergamo. A proposito di mercato, ieri il presidente granata Romero ha riaperto la pista-Dalmat, che sembrava ormai chiusa. «È l'unico giocatore che potrebbe davvero farci compiere il salto di qualità. Cimminelli è disposto a un notevole sacrificio pur di averlo». Il francese, chiuso nell'Inter dove non ha mai legato con Cuper né con l'intero ambiente, vuole giocare con continuità e sarebbe disposto ad accettare l'offerta del Toro. L'ostacolo vero resta il veto di Moratti. «Gli parlerò in questi giorni - dice Romero -. Sentirò anche Galliani, per Borriello». Ma la pista del giovane attaccante che non trova spazio nel Milan sembra decisamente più difficile da praticare visto che l'azzurrino è già stato promesso a mezza serie A. Notiziario spicciolo, infine, per il recupero odiemo. L'arbitro non sarà Bolognino, fermato da un'indisposizione, bensì Tombolini che nello scorso campionato «fischiò» 4 partite inleme dei granata ( 10 punti il bottino totale). Al «Delle Alpi» i botteghini oggi saranno regolarmente aperti ma i biglietti acquistati per la partita non giocata l'S dicembre restano validi. [con. pel.l
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