Pillole di tifo contro le crisi di astinenza di Gigi Garanzini

Pillole di tifo contro le crisi di astinenza DALLASERIECAIBIG Pillole di tifo contro le crisi di astinenza Gigi Garanzini I primi a rituffarsi nella mischia sono stati i tifosi della C, a .cominciar dai fiorentini. Oggi tocca a quelli della B, con triestini e senesi in copertina per via di uno scontro al vertice mai neppure; immaginatoi JVIa in materia di stranguglioni d'inizio anno, nessun dubbio che l'impatto emotivo più forte con il calcio del 2003 riguardi torinisti e atalantini. D'altra parte ha questo di bello, il tifoso. Che non smonta mai. Ieri centralini intasati per la partita della Juve cominciata con un'ora di ritardo, e laziali affamati di immagini da Tripoli, domani milanisti sintonizzati sulla rete di famiglia per la partita di Gedda. Non saranno finali di coppa, ma certi dettagli è meglio controllarli di persona; a che punto è Trezeguet, come sta Claudio Lopez, sarà poi davvero guarito Rivaldo? Altro che tré settimane di vacanza. Di black-out. Di disintossicazione. Nemmeno il calciomane, non solo il tifoso, è più capace di smontare. Di rinunciare alla sua dose plurisettimanale, se non proprio quotidiana di calcio televisivo. Alzi la mano chi è riuscito ad astenersi dall' overdose britannica di fine anno, tre turni di campionato in dieci giorni e adesso sotto con la coppa d'Inghilterra. Niente di particolarmente entusiasmante, diciamoci la verità. Qualche hììo)fi scampolo di Arsenal, ma in versione compassata, risparmiosa, il furibondo quarto d'ora finale dello United con il Sunderland, il Newcastle versionecasalinga quando Bellamy dà gas al suo turbo e riesce a Shearer l'imitazione di come giocavano una volta i centravanti. La sosta farebbe certamente bene anche a loro, viste le condizioni in cui arrivano poi a fine stagione club e nazionali; ma se questa è la tradizione, dio salvi la Premier League e i loro straordinari di Capodanno. Per noi, tutto metadone risparmiato. Poi, certo, la Liga è un'altra musica. A maggior ragione se a suonarla è il Real, e dall'altra parte c'è il Valencia. E pazienza se il palcoscenico del Bemabeu è allagato, e la performance non può non risentirne. L'ennesima serata da viziosi del pallone ci regala, oltre a tutto il resto, due riscoperte. La prima, confortante, è che tutto il mondo è paese, e le esigenze di calendario e di palinsesto, anche in Spagna, vengono prima dell'agibilità. La seconda, avvilente, che se si osserva un minuto di silenzio, in questo caso per la madre di Del Bosque, centomila persone sono ancora capaci di far silenzio. Per un minuto intero. Ne fossimo capaci anche noi.

Persone citate: Bellamy, Claudio Lopez, Del Bosque, Shearer, Sunderland, Trezeguet, Valencia

Luoghi citati: Gedda, Inghilterra, Spagna, Tripoli