Polizze furto-incendio più pesanti dell'Rc auto di Giuseppe Alberti

Polizze furto-incendio più pesanti dell'Rc auto IN MEDIA SI PAGANO 20 EURO OGNI 500 DI VALORE ASSICURATO, RICCHI GUADAGNI PER LE COMPAGNIE Polizze furto-incendio più pesanti dell'Rc auto Giuseppe Alberti L'iter per quantificare gli aumenti tariffari Re auto che entreranno in vigore alla scadenza annua delle polizze, così come per quelle polizze di nuova emissione, non è cosa semplice. Infatti, qualche compa5nia allinea i propri aumenti con 'indice inflazionistico, altre si basano sui risultati delle loro gestioni, altre ancora calcolano le differenze di costo a seconda del sesso e dell'età dell'assicurato. E in questo caso può succedere che una certa impresa preveda un aumento del premio pari al SO1}*) della tariffa per un ventenne rispetto a chi ha compiuto il sessantesimo anno di età. Questo l'ai^omento che più di tutti si discute in questi giorni. Pochi, però, si soffermano su di un altro tipo di garanzia assicurativa che è, nella stragrande maggioranza dei casi, è legata all'assicurazione Re auto: parliamo di fiuto, incendio, collisione, atti vandaUci, ecc. Fermandoci sulla copertura più diffusa, cioè quella su furto e incendio, quali sono le spese che l'assicurato deve pagare? Naturalmente i costi variano a seconda della compagnia e del tipo di auto nonché dalla zona di residenza dell'assicurato. Per ipotesi, la tariffa Re per un sessantenne con residenza nella provincia di Torino, che si trova nella «classe di merito» 5 (che è fra le più diffuse), per un «massimale» di 2 milioni di Euro, che assicura un'auto di 17 cv, può arrivare a 640 euro. Se è anche previsto il furto e l'incendio, poniamo, per 20 mila euro, dovrà aggiungere altri 750 euro (tasse escluse). Vale a dire 19,35 euro per ogni 500 assicurati. Ma gli anzidetti tassi possono dimostrarsi assai superiori se si tiene anche conto delle franchigie inserite in polizza: se queste risultano del 1007o, con il minimo di 250 euro, significa che la compagnia non risarcirà nulla fino al tetto di 2000 euro. In parole povere, in tal caso il costo effettivo della copertura diventa di 21,50 euro per ogni 500 coperti. Gli automobilisti che ricorrono alle polizze comprensive di furto e incendio, sono circa il 3007o della totalità. Nel 2001, le compagnie hanno incassato per questa tipologia di copertura, 2 miliardi 873.503 milioni di euro, mentre per il 2002, si ipotizza che il giro di affari si avvicini ai 3 miliardi di euro. Nonostante si tratti di un tipo di garanzia assicurativa assai diffusa, con importi di spesa particolaimente significativi, al contrario dell'Rc auto questa non suscita da parte degli utenti alcuna protesta diffusa. Ci si limita magari a brontolare nei confronti dell'agente al momento del rinnovo del contratto. Va detto però che questo è un ramo assicurativo che, sotto il profilo del rapporto premi-smistri, produce ricchi utili per le imprese, tanto è vero che nella gestione del 2001 l'incidenza dei sinistri (non tenendo conto di altri risultati gestionali) è stata ap- pena del 41,507o. E' vero che gli utili derivanti da una ramo attivo possono servire per limitare i danni dovuti a quelli passivi, ma è anche vero che non sempre a fame le spese debba essere l'assicurato. Al LETTORI Tuttosoldi, oggi non esce a causa dello sciopero dei giornalisti ■l* . 'IH S^NHKL Assicurazioni auto, prezzi alti e tante polemiche Assicurazioni auto, prezzi alti e tante polemiche

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