«Rinnovare i contratti rispettando le regole»

«Rinnovare i contratti rispettando le regole» IL SEGRETARIO UIL INTERVIENE NELLA POLEMICA SU PREZZI E SALARI «Rinnovare i contratti rispettando le regole» «Per il pubblico impiego e i metalmeccanici deve valere ancora l'accordo del '93 che prevede due distinti livelli di contrattazione Poi come previsto dal patto del Natale '98 si dovrà fare una verifica» intervista Roberto Ippolito ROMA LA questione dei contratti di lavoro. «Bisogna chiudere i contratti del pubblico impiego, scaduti da un anno, e affrontare il rinnovo di quello dei metalmeccanici, scaduto il 31 dicembre scorso, rispettando le regole attuali» dice Luigi Angeletti, segretario della Uil. Angeletti, perché sottolinea il rispetto delle regole? «Per il pubblico impiego e i metalmeccanici vale il sistema definito con l'accordo del luglio 1993 per la politica dei redditi, basato sui due livelli di contrattazione (nazionale e integrativo). Ma nel 2003, come stabilito dal Patto di Natale del 1998, deve scattare anche la verifica del sistema contrattuale per concordare la conferma o il cambiamento dei due livelli». Qual è la situazione per 1 contratti da rinnovare con le regole esistenti? «Per li pubblico impiego i sindacati confederali sono stati costretti a effettuare il 16 dicembre uno sciopero. Il governo Berlusconi deve decidere di firmare i contratti garantendo aumenti in grado di tutelare il potere d'acquisto. Sotto il profilo quantitativo, le distanze non sono notevoli, ma occorre un atto di volontà politica». C'è il problema di recuperare l'inflazione accertata? «Per il 2002 deve essere recuperata l'inflazione reale. E per il 2003 la differenza tra le richieste dei sindacati confederali e la posizione del governo è pari allo 0,307o: pertantc pochi euro. Ma il governo deve dare una risposta adeguata; deve decidere di rinnovare i contratti, non può tergiversare». E' più delicata la situazione per i metalmeccanici? «Sì. Oltre alla normale contrapposizione con i datori di lavoro, siamo in presenza di piattaforme diverse dei sindacati metalmeccanici. Questa è oggettivamente una difficoltà in più». Le tre piattaforme sono inconciliabili? «Al momento le tre piattaforme non sono conciliabili». Nessun punto di contatto? «Spero solo ci sia la volontà di chiudere il contratto. La Fiora ha un'impostazione molto diversa. Chiede la redistribuzione, con il contratto nazionale, di una fantomatica produttività media che scardina il sistema delle regole: la produttività finora è stata considerata con gli integrativi aziendali. E ovviamente la Uil teme che, di fronte a questa impostazione, la Federmeccanica tenti di imporre un solo livello di contrattazione comprensivo sia del recupero dell'inflazione che della redistribuzione della produttività». Ma è pacifico il recupero dell'inflazione? «Il recupero dell'inflazione ci deve essere. Per questo non è possibile convenire con il tasso di inflazione programmata fissato a settembre dui governo Berlusconi: l'l,407o per il 2003 non è realistico, visto che l'inflazione media viaggia a un tasso attualmente più elevato di almeno un punto». Qual è allora la richiesta? «La Uilm, l'organizzazione dei metalmeccanici Uil, chiede che per il 2003 sia presa come riferimento la previsione di inflazione degli istituti più accreditati in Europa le cui stime hanno basi scientifiche e non politiche». Questo non è contro le regole, considerato che l'accordo del 1993 affida al governo il compito di fissare l'inflazione pro¬ li segretario grammata? generale «Non è così. E' logico che l'inflazio- della Uil Luigi ne programmata sia concordata fra Angeletti le parti proprio perché deve essere realistica. E invece per il 2003 il governo Berlusconi non ha concordato il tasso, ma l'ha solo annunciato. Pertanto la Uil prende a riferimento l'inflazione realistica o prevedibilmente realistica sulla scorta, per esempio, delle indicazioni della Banca centrale europea». Paria... «Pari al 20Zo». Ma la Federmeccanica non farà obiezioni? «La Federmeccanica dovrebbe ringraziarci, perché il tasso attuale di inflazione è più alto di quello stimato dalla Bce e quindi da noi. Questo dovrebbe provare che la Uil si comporta in modo responsabile. Il nostro obiettivo è salvaguardare il potere d'acquisto dei lavoratori e fare politiche che stimolino l'economia e quindi l'occupazione. Ci auguriamo che anche la Federmeccanica sia responsabile e non ci costringa a una lunga battaglia contrattuale». C'è già qualche segnale? «No, purtroppo. Credo che per la metà del mese la Federmeccanica sia in condizione di rispondere all'arrivo delle piattaforme, convocando i sindacati per avviare la trattativa». Più in generale come vede il clima sociale? «Il clima sociale è condizionato dalla scarsa crescita economica e dalle situazioni di crisi di aziende significative come la Fiat. C'è preoccupazione per la perdita di posti di lavoro». E per l'inflazione? «Non ci sono cause economiche che giustifichino gli aumenti dei prezzi. Molte imprese del commercio e dei servizi hanno approfittato dell'introduzione dell'euro per apportare rincari II governo ha dato l'impressione di non considerare questo un problema fondamentale». C'è il rischio della rincorsa prezzi-retribuzioni? «Nessuna intenzione di provocare una spirale prezzi-retribuzioni. Ma tutti devono rendersi conto che non è possibile accettare la riduzione del potere d'acquisto delle retribuzioni che contribuirebbe a deprimere ulteriormente l'economia». WSPm I CONTRATTI DA RINNOVARE METALMECCANICI 1.600.000 addetti ' EDILI 1.300.000 addetti TURISMO 1.500.000 addetti (dì cui 800.000 dipendenti di aziende che applicano il contratto di Federmeccanica; 1400.000 per ì quali vìge quello dì Confapi ^ re altri 400.000 per i quali è in vigore j quello delle imprese i 700.000 lavo'ratori - CHIMICI 100.000 addetti ' ASSICURAZIONI 50.000 addetti PUBBLICO IMPIEGO 3.000.000 di addetti Il contratto dì questo Icomparto è scaduto 'il 31 dicembre 2001 in tutto, esclusi gli autonomi di cui 100.000 addetti per le Ferrovie I(ultimo contratto scaduto fìl 31 dicembre ZOOlVe 120.000 rper il trasporto pubb ìco locale per ì settori concia, ceramica (limitato alle piastrelle) e vetro la cui bisogna aggiungere il 'settore plastica e gomma per le 'aziende Confapi (30.000 unità) Il contratto di quésta Icategoria è scaduto 'il 31 dicembre 2002 distribuiti fra scuola, sanità pubblica, Regioni ed Enti locali, ministeri, agenzie fiscali, enti inon economici, aziende autonome (Vigili del 'fuoco e Monopoli di Stato), Università, enti rdi ricerca. Presidenza del Consiglio e istituzioni r'ad alta specializzazione artistica e musicale &&L ^' 9overno Ww ha sbagliato a fissare l'inflazione programmata di quest'anno all'1,407o perché non scenderemo sotto il 207o: è questo il valore da calcolare Peri dipendenti pubblici basta la volontà politica, più difficile il confronto A A sulle tute blu»

Persone citate: Angeletti, Berlusconi, Fiora, Luigi Angeletti, Paria, Roberto Ippolito, Salari

Luoghi citati: Europa, Roma