EMOZIONI DA DIRETTA

EMOZIONI DA DIRETTA EMOZIONI DA DIRETTA Evelina Christiilin IN questi ultimi giorni la vocina dolce di Deborah Compagnoni propaganda su tutte le reti tv italiane le imminenti Universiadi invernali di Tarvisio 2003; si tratta di pubblicità a pagamento, è vero, però ormai sono ben pochi gli spettatori che, data la frequenza martellante degli spot, non siano a conoscenza dell'evento. Un evento già noto, dunque, prima ancora di avvenire, prima ancora di colorarsi di facce, di storie, di gare e di record. Facce, storie, gare e record che invece, negli ultimi due mesi, hanno reso e rendono onore ai ragazzi e alle ragazze della ritrovata squadra azzurra di sci alpino, luminosa nei risultati ma, ahinoi, oscurata dalle non-tidsmisaioni dell'emittente nazionale. La polemica è annosa; la Rai non compra i diritti della Coppa del Mondo 2002-2003 perqhé ritenuti troppo onerosi rispetto ai modesti risultati di audipnee dello sci (leggi: bassi ascolti e poca pubblicità). Mediapartner, società detentrice dei diritti per l'Europa, Austria e Svizzera escluse, abbassa i prezzi, la Rai tergiversa anepra, la Fisi strepita, protesta ufficialmente il ministro Frattini, intervengono con una lettera infuocata 180 parlameiuori delle Regioni alpine e appenniniche coi loro governatori, il direttore di Raisport si infuria per le accuse, la palla rimbalza alla direzione generale e alle reti, e adesso ci si capisce meno di prima. O meglio, si capisce benissimo. Che dello sci e dei suoi campioni interessa ben poco a chi dovrebbe avere come compito istituzionale quello di diffondere le immagini di «tutti» gli sport; si è dato un cementino politico ai protestatari, tanto per togliersi il dente, trasmettendo qualche gara italiana a dicembre e poi basta, silenzio, buio di cronaca e di telecronaca; l'Italia è il Paese che ospiterà i Mondiah nel 2005, a Bormio, e le Olimpiadi nel 2006 a Torino, ma per il momento non importa. Forse tra due anni vedremo le bellissime immagini di atleti azzurri sul podio, ma saranno atleti che nessuno o pochi conosceranno, atleti che si saranno allenati con fatica e sacrificio nel più totale limbo mediatico, frustrati non tanto nei loro portafogli (lo sci non è mai stato uno sport ricco. Tomba escluso), ma nel loro orgoglio e nella loro voglia di superarsi. Vicepresidente Torino 2006

Persone citate: Deborah Compagnoni, Frattini

Luoghi citati: Austria, Bormio, Europa, Italia, Svizzera, Tarvisio, Torino