Finisce in Procura la «guerra del noce»

Finisce in Procura la «guerra del noce» IL PRIMO CITTADINO VOLEVA FARLO TAGLIARE ED E' ACCUSATO DI ABUSO D'UFFICIO Finisce in Procura la «guerra del noce» Perosa Canavese: esposto dei padroni dell'albero contro il sindaco Mauro Revello PEROSA CANAVESE Finisce in Procura la «querelle» che ha come protagonista un noce, che da oltre cento anni vive e vegeta lungo la provinciale 77 che attraversa Perosa Canavese e che ora rischia di essere abbattuto. A far sì che la magistratura eporediese debba occuparsi di questo albero è un esposto presentato dai suoi proprietari, Giorgio Granito e la moglie Anna Maria Maridon: tramite il loro legale, l'avvocato Andrea Bertano, hanno denunciato il sindaco del paese Giuseppa Vanacore, accusandola di abuso d'ufficio per le sue azioni finalizzate al taglio della pianta. La vicenda era già finita sulle pagine del nostro giornale due mesi fa, quando 1 abbattimento del noce sembrava imminente. Ma bisogna anda¬ re indietro sino al settembre del '99 per ritrovare il primo documento di questa diatriba. All'epoca il primo cittadino, a seguito di una segnalazione, invitava i coniugi Granito a potare o tagliare il noce, in base sia al regolamento di polizia rurale che al codice della strada (per l'intralcio alla visibilità che l'albero, a suo giudizio, avrebbe provocato). «E' palese il fine strumentale e ritorsivo di questa richiesta - spiega l'avvocato Bertano -. Nei suoi cento anni di vita il noce non è mai stato di ostacolo a nessuno! Inoltre il regolamento di polizia rurale era del tutto inapplicabile, dal momento che il terreno in questione (di fronte alla casa dove vivono i Granito) viene definito dallo stesso piano regolatore come pertinenza parcheggio all'abitazione civile». Secondo Anna Maria Maridon, poi, ci sarebbe dell'altro. «Nella passata legislatura - dice ero consigliere di opposizione. Questa è la conseguenza degli attriti personali che si erano creati». Comunque sia, da quella prima lettera è iniziata una vera e propria «battaglia» a base di lettere, ricorsi, ingiunzioni, accertamenti da parte del Comune e perizie commissionate dai coniugi Granito. «E' stata presentata al Prefetto - dice ancora l'avvocato Bertano - una consulenza di parte, dalla quale risulta chiaramente come il noce in questione non abbia mai costituito alcun pericolo per gli utenti della strada. Senza dimenticare che presso la Regione è in corso la procedura prevista per le piante monumentali, promossa da una associazione ambientalista». Il sindaco Giuseppa Vanacore ha sempre sostenuto le proprie ragioni. «Le leggi devono essere rispettate da tutti i cittadini, che piacciano o no aveva spiegato -. Secondo il nostro regolamento di polizia rurale, quell'albero lì non può stare. Parlare di vecchi rancori politici è assurdo». Il 1" gennaio è scaduto l'ultimo termine imposto dal sindaco. Ma i proprietari del noce hanno giocato l'ultima carta, denunciando il sindaco il 31 dicembre: «Abbattere quel noce sarebbe un sopruso, faremo di tutto per opporci». Il noce al centro di una querelle tra una coppia di coniugi e il sindaco di Perosa

Luoghi citati: Perosa, Perosa Canavese