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Ladri e teppisti in azione a Venaria PRESI DI MIRA BAR E CHIOSCHI, RAPINATO NEGOZIO Ladri e teppisti in azione a Venaria VENARIA I ladri e i teppisti continuano a tormentare le notti lungo le rive della Ceronda. Qualche giorno fa, nel giro di poche ore, la stessa banda ha assaltato cinque attività tra bar, chioschetti e cremerie sistemati per tutta la città: viale Buridani, corso Garibaldi, piazza Michelangelo e piazza De Gasperi. Per fortuna i colpi sono riusciti solo in tre esercizi dove i malviventi, a parte danneggiare saracinesche e vetrine, hanno arraffato bottiglie di champagne e di spumante, liquori e dolci. Un modo originale per brindare all' inizio del nuovo anno. Poi, mentre tentavano di forzare la porta di ingresso della Pasticceria Reale di corso Matteotti, sono stati disturbati da un uomo che era sceso in strada con il cane al guinzaglio e sono scappati tranquillamen'c-, quasi cammindando, infilandosi tra le viuzze. Molto probabilmente è un gruppo di sbandati diverso da quello che poche settimane fa si apriva la strada lanciandosi con le macchine contro le vetrine. Ieri mattina invece quattro uomini con il volto coperto da dei passamontagna hanno rapinato il negozio Ideafrutta di via Mantovani, alla periferia di Venaria. La banditi, molto probabilmente rumeni o albanesi, sono entrati in azione poco prima delle 8 e si è fatta consegnare dal proprietario circa 4500 euro e poi è fuggita. Adesso parecchi commercianti sono esasperati e non escludono forme clamorose di protesta nei prossimi giorni. «Ovviamente siamo molto, molto preoccupati per questi raid che qui succedono un po' troppo di frequente e causano dei danni notevoli alle attività commerciali - ammette Benedetta Salvador, neo eletta presidente dell'Ascom che nella città della Reggia conta più o meno 300 associati -. Vorremmo chiedere maggiori controlli durante la notte ma sappiamo bene quali sono i limiti degli organici delle forze dell'ordine». «Adesso - termina la Salvador - ci incontreremo anche con l'ammistrazione per capire davvero come si possa arginare questo fenomeno», [g. già.]