VOLONTÀ PRIMARIE

VOLONTÀ PRIMARIE IL SISTEMA ELETTORALE CHE PIACE ALL'ULIVO VOLONTÀ PRIMARIE Mauro della Porta Raffo NEL lessico politico italiano è entrato di recente il termine «primarie»: il centrosinistra infatti vuole affidare la scelta dei futuri candidati alle elezioni a questo meccanismo. Ma quanti sanno che cosa sono e come funzionano veramente le primarie? Negli Stati Uniti, la scelta dei candidati alla presidenza ad opera dei partiti non è in alcun modo regolata dalla Costituzione, che, invece, dedica naturalmente ampio spazio alla vera e propria elezione del presidente. Al fine, quindi, di ottenere la nomination in sede di convenzione nazionale, le norme in vigore sono quelle dettate dagli statuti interni dei diversi movimenti politici che assegnano, in base ad indici quali la popolazione residente, i voti raccolti durante le ultime consultazioni elettorali, l'incremento o il decremento di suffragi verificatosi tra la penultima e l'ultima elezione e così via, a ciascuno Stato un determinato numero di delegati alla Convention. Considerato, poi, che i partiti sono prevalentemente organizzati su base statale, i criteri possono altresì variare da Stato a Stato. In sintesi, però, i due metodi maggiormente seguiti sono la designazione dei delegati nel corso di assemblee di partito (i cosiddetti «caucus») e l'elezione vera e propria degli stessi attraverso il meccanismo delle primarie. Queste ultime - in merito all'adozione delle quali da qualche tempo si va discutendo anche in Italia, nell'Ulivo - compiono cento anni nel 2003 essendo state utilizzate la prima volta nel Wisconsin appunto un secolo fa. (Per il vero, la Florida rivendica in materia la primogenitura avendo emanato disposizioni in merito, applicate però solo più tardi, già nel 1901 ). Le primarie consentono all'elettore di manifestare direttamente la sua volontà nella nomina dei delegati da inviare alla Convenzione e (essendo i delegati stessi collegati ad uno degli aspiranti alla nomination) nella scelta del candidato alla Casa Bianca. Il sistema fu accolto subito assai positivamente ed ebbe grande successo perchè considerato strumento idoneo a combattere il potere delle cosiddette '«macchine» dei partiti che, in precedenza, governavano a proprio piacere la scena. Ogni singolo Stato che abbia accettato le primarie le regola con leggi apposite cosicché se ne possono contare molti diversi tipi. Le due maggiormente adottate sono le primarie «chiuse» e quelle «aperte». Alle prime possono partecipare solo i simpatizzanti del partito che le ha indette che tali si sono dichiarati in precedenza o che si impegnano a votarlo in futuro. Alle seconde - le più diffuse - possono prendere parte come votanti tutti i cittadini indifferentemente. La primaria più celebre ed anche quella che fornisce molto spesso indicazioni definitive sulle preferenze dell'elettorato è quella del New Hampshire che, tradizionalmente, si svolge nel febbraio dell'anno 1 elettorale.

Luoghi citati: Florida, Italia, New Hampshire, Stati Uniti, Wisconsin