«Ef nata in Olanda la seconda Eva clonata»

«Ef nata in Olanda la seconda Eva clonata» LA SETTA: «D'ORA IN AVANTI NON DAREMO PIÙ' NOTIZIA DI ALTRI PARTI» «Ef nata in Olanda la seconda Eva clonata» Annuncio dei Raeliani: «E' figlia di due lesbiche». Ma crescono i dubbi Maria Maggiore BRUXELLES Ennesima provocazione della setta dei Raeliani o seconda clonazione umana questa volta in Europa sempre ad opera della società Clonaid? Il dubbio resta dopo l'annuncio dato ieri della nascita di una seconda bambina clonata da una madre lesbica olandese. La creatura sarebbe nata in un paese del nord Europa, probabilmente l'Olanda dove già da due anni i matrimoni gay sono consentiti per legge. A dar alla luce la piccola con un parto naturale sarebbe stata infatti una donna lesbica desiderosa con la sua compagna di avere un figlio. La tecnica utilizzata consisterebbe nella fusione di un ovocito con il nucleo di una cellula cutanea. Tutte affermazioni date in questi giorni dalla sacerdotessa dei Raeliani e presidente della società di clonazione Clonaid, Brigitte Boisselier, che ieri pomeriggio ha confermato la nascita della baby-clone numero due al mondo. Raggiunta al telefono la biologa francese non ha voluto specificare in quale Paese sia avvenuta la nascita, ma ha precisato che «la piccola è venuta alla luce alle 10 di sera di venerdì proprio quando la Boisselier si trovava in visita in Belgio - sta molto bene e pesa 2,7 chili», un po' meno della prima bambina Eva, nata il 26 dicembre da genitori americani. Sconosciuta resta l'identità dei genitori, in questo caso due donne e il luogo del parto, «per proteggere la bambina e i suoi genitori» ha spiegato la guru delle clonazioni. Ma il dubbio resta. Il dubbio che questo clone europeo non sia altro che un'ennesima trovata pubblicitaria della setta di Rael per attirare fondi e distrarre l'attenzione del mondo sulla mancanza di qualunque prova scientifica che attesti l'avvenuta clonazione umana. Sul sito di Clonaid c'è un appello a chiunque sia sensibile al progresso dell'umanità a versare fondi e un invito alle coppie dispe- rate di tentare la via della clonazione, 200 mila dollari il costo di ogni clone umano. «Sua Santità Rael», cosi si fa chiamare il vate dei Raeliani alla Crm, in realtà l'ex giornalista francese di automobilismo Claude Verilhon, ha appena rifiutato di effettuare il test del Dna sulla bambina nata in Florida il 26 dicembre scorso. «Eva questo il soprannone dato alla piccola per proteggerla dai mediarischia di essere tolta ai suoi genitori naturali e quindi è consigliabile non effettuare il test» ha detto Verilhon chiedendo alla Boisselier di interrompere l'esame sul Dna che Clonaid stava per intraprendere. In effetti un giudice della contea di Broward in lnppIiBvud Florida ha convocato per il 22 gennaio i genitori della bimba, Rael e la Boisselier per un'udienza preliminare, in seguito alla richiesta di un avvocato di nominare un tutore per Eva, usata secondo il legale come «cavia umana» e vittima probabile di «gravi menomazioni genetiche». A questo punto la Boisselier corre in Europa, a Bruxelles e facendosi intervistare venerdì sera dalla televisione francese "France 2" annuncia che il test su Eva è meglio non farlo ma che l'operazione clonazione va avanti, anzi sta per nascere il primo clone europeo, prima dei due fratellini che entro febbraio vedranno la luce in Asia. Ma la Boisselier va oltre e in un'intervista pubblicata ieri sul quotidiano belga «La Libre Belgique», afferma di avere più fiducia sulle due donne lesbiche olandesi perché diano la loro approvazione al test del Dna. «In Europa si sentiranno meno minacciate che negli Usa dando coraggio ad altre coppie». In Olanda la clonazione è vietata, ma non la nascita di bimbi clonati e in Belgio, altro Paese dove forse è avvenuta la nascita di «Eva due» si discute al momento una legge contro la clonazione umana, ma ancora non è stata approvata. Durante l'intervista concessa a Franca 2 la Boisselier ha inoltre aggiunto che «Clonaid sta rendendo pubbliche le prime nascite di baby-cloni solo perché si tratta della prima fase. In futuro il mondo non sarà più informato». Sacerdotessa di ferro Brigitte Boisselier, non si scompone davanti a nessuna accusa. Bambini usati come cave umane? «Io considero che si tratta di figli che sono stati desiderati. I genitori hanno preso un rischio e oggi sono felici. Abbiamo preso un embrione, in precedenza analizzato in laboratorio e abbiamo assicutato alla madre un'assistenza durante tutta la gravidanza. Si, forse i bambini hanno ricevuto un eccesso di studi, ma non li qualificherei delle cavie umane». LA CLONAZIONE UMANA LA RIPRODUZIONE DI ORGANI UMANI Si prelevano cellule da un individuo Viene eliminato il patrimonio genetico deil'ovocita 46 CROMOSOMI Si estrae il nucleo, dove si trovano le informazioni genetiche (DNA) OVULO SENZA NUCLEO Viene prelevato il nucleo da una cellula donatrice e immesso nell'ovbcita che avrà cosi un nuovo patrimonio genetico (DNA del donatore) Questo rhómento è equivalente ai concepimento La cellula inizia il suo sviluppo in laboratorio e diventa un embrione Non appena trova al suo interno il DNA completo, la cellula inizia il suo sviluppo, secondo meccanismi ancora sconosciuti. Fase di segmentazione (primi 10-14 giorni di sviluppo) Si impianta l'embrione nell'utero. Il concepito è la copia genetica del donatore 12'giorhd-b!astuia o blastocisti (circa un migliaio di cellule)

Persone citate: Boisselier, Brigitte Boisselier, Claude Verilhon