Obiettore maltrattava gli anziani nell'ospizio
Obiettore maltrattava gli anziani nell'ospizio IL GIOVANE IN SERVIZIO A CHIERI PATTEGGIA 8 MESI Obiettore maltrattava gli anziani nell'ospizio Un obiettore di coscienza maltrattava gli anziani nella casa di riposo in cui prestava servizio, «Le Orfanelle» di Chieri. Denunciato e inquisito dal pm Valerio Longi, ha chiuso ora i conti con la giustizia patteggiando otto mesi e dieci giorni di carcere. Si tratta di uno studente universitario di 25 anni. Era stato assegnato alle «Orfanelle», ma dopo poco tempo il personale della casa di riposo aveva incominciato a lamentarsi per i suoi frequenti ritardi, perchè non svolgeva i compiti assegnatigli e, soprattutto, per il suo comportamento con i degenti. Numerosi gli episodi contestati; in un caso avrebbe turato il naso ad un anziano per costringerlo ad aprire la bocca e ingoiare il cibo, poi ne avrebbe messo un altro in «castigo» costringendolo a stare in piedi in un angolo con il volto girato verso il muro. E, infine, qualche ceffone o strattoni a chi camminava troppo lentamente. In tutto, una decina le vittime delle sue angherie. Il pm Valerio Longi aveva cercato di renderlo inoffensivo, vietandogli, con il consenso del gip, di dimorare a Chieri e segnalando la situazione all'autorità amministrativa romana che si occupa della gestione degli obiettori di coscienza. Neppure la sospensione per un mese era servita a nulla. Al ritomo non aveva cambiato affatto atteggiamento. «Quando scelsi il servizio civile - è stata la sua giustificazione non chiesi di accudire gli anziani in una casa di cura. Si lamentano di me? In realtà la maggior parte delle volte scherzo, ma forse non mi capiscono». «Altro che scherzi - lamentavano gli anziani di Chieri - si vedeva benissimo che non era adatto per quel tipo di impegno».
Persone citate: Valerio Longi
Luoghi citati: Chieri
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