Ad aprile 2004 il Centro di Radioterapìa a Verbania di Carlo Bologna

Ad aprile 2004 il Centro di Radioterapìa a Verbania L'ANNUNCIO DI REGIONE E ASL. I MALATI DI TUMORE NON SARANNO PIÙ' COSTRETTI A CURARSI IN OSPEDALI FUORI PROVINCIA Ad aprile 2004 il Centro di Radioterapìa a Verbania Via libera al progetto esecutivo, doppia assicurazione sui finanziamenti Carlo Bologna VERBANIA Aprile 2004. E' la data annunciata per l'apertura del nuovo centro di Radioterapia all'ospedale «Castelli» di Verbania. Oggi c'è soltanto un progetto preliminare ma a marzo seguirà il piano esecutivo, a fine giugno saranno aggiudicati i lavori e nel giro di un anno sarà pronto. Il commissario dell'Asl Mario Vannini annuncia fiducioso il cronoprogramma. Ha appena ricevuto dalla Regione la doppia chiave per apire il nuovo centro. Doppia perchè se per qualsiasi motivo dovessero ritardare i fondi previsti dalla delibera Cipe che assegna alla Regione quasi 99 milioni di euro per interventi di edilizia sanitaria, la giunta Ghigo ha già previsto l'alternativa. Nell'ultima seduta del 2002, infatti, è stato approvato un documento in cui si prenotano nel bilancio regionale i fondi occorrenti alla Radioterapia del «Castelli»: la stima dell'ufficio tecnico dell'Asl indica poco meno di 5 milioni di euro. L'annuncio dell'impegno finanziario e del via definitivo all'iter attuativo è stato dato ieri mattina dall'assessore regionale Ettore Racchelli con il consigliere Valerio Cattaneo ed il commissario dell'Asl Mario Vannini. «In questo modo - dice Cattaneo, presidente del gruppo di Forza Italia in Regione - onoriamo l'impegno che il presidente Ghigo aveva già preso a settembre anche alla presenza del prefetto del Vco, del sindaco di Verbania e del presidente della Provincia. E' una notizia importante visto che proprio in questi' giorni è stato ricordato il triste primato della nostra provincia per quanto riguarda le malattie neoplastiche. Ogni anno dal Vco si rivolgono circa 350 pazienti all'Ospedale Maggiore di Novara, cioè un terzo di quanti ricevono quel tipo di terapia in quella sede. Un fatto che comporta, per Novara, anche l'allungamento delle liste d'attesa da uno a tre mesi». «Con il reparto a Verbania aggiunge Racchelli - i pazienti eviteranno pesanti trasferte e si invertirà la tendenza: il 'Castelli' diventerà riferimento anche per chi abita fuori provincia, ad esempio nella zona di Arona e Borgomanero. Oggi sono ben 700 i malati che dal Vco si rivolgono, oltre a Novara, negli ospedali di Milano e Varese. La nascita del Centro permetterà anche a medici di valore, come l'attuale primario dottor Cozzi, di restare nel Vco e costruire un forte polo oncologico. Questa è una risposta concreta anche ai vari Comitati che in modo strumentale vorrebbero far passare l'idea che l'ospedale di Verbania chiude. Non è così ed inviterei i Comitati a confrontarsi nel merito delle questioni. Vogliamo portare una sanità di qualità migliore a servizio del cittadino». Al «Castelli» verranno costruiti locali idonei ad ospitare due acceleratori ed il simulatore. «E' un passaggio importante dice Vannini - che ci permette di completare un percorso av- viato con l'Oncologia medica. Il Centro renderà autosufficiente la cura dei tumori sotto il profilo medico. A questo punto mancherebbe soltanto la chirurgia oncologica». Nel nuovo Centro, finalmente, oltre alla chemioterapia si potrà fare la radioterapia. «E i trattamenti concomitanti - ha sottolineato l'assessore alla Sanità Antonio D'Ambrosio illustrando alla giunta il piano per Verbania - oggi sono ritenuti fondamentali. Per il Vco è essenziale una Radioterapia autonoma ed efficiente». Sullo stesso fronte della sani¬ tà anche un altro importante provvedimento: la Regione finanziera, continuando l'impegno economico già assunto in passato, il II lotto dei lavori di conversione e ristrutturazione dell'ex ospedale San Rocco di Intra con quasi 2 milioni di euro. Oltre ai 40 posti per anziani non autosufficienti ci saranno 20 posti in hospice destinati a malati terminali e cure palliative. Sempre nell'ambito del San Rocco si sta ipotizzando dare a quattro malati psichici quell'appartamento che è stato negato dagli inquilini di un condominio sul lungolago. Il commissario Asl Mario Vannini con Valerio Cattaneo ed Ettore Racchelli della Regione