Condomìnio nell1 hotel della strage

Condomìnio nell1 hotel della strage E STATA RESPINTA LA MOZIONE DELLA MINORANZA: L'EDIFICIO ORMAI CADENTE SARA' TRASFORMATO IN CENTRO ABITATIVO CON PORTICI E SEDE PER UN UFFICIO TURISTICO Condomìnio nell1 hotel della strage Il Consiglio di Meina ha deciso per il «Victoria» Franco Filipetto MEINA L'Hotel Victoria, meglio conosciuto come Hotel Meina, lascerà il posto a un condominio. Il Consiglio comunale l'altra sera ha infatti respinto la mozione della minoranza che chiedeva che non venisse cambiata la destinazione urbanistica dell'area. A sostenere la struttura ricettiva-turistica c'erano l'ex sindaco Paolo Cumbo e il consigliere Giuseppe Bonini di «Insieme per Meina». Ha votato contro, invece, alleandosi con la maggioranza, Fabio Felici di «Meina 2000», l'altra coalizione che siede sui banchi dell'opposizione. La vicenda è tornata al a ribalta in questi giorni in quanto una società comasca, «Edilizia 2000» si è detta disponibile ad acquistare i due alberghi, appunto il Victoria e il Verbano, per rilanciarli come strutture turistico ricettive. L'attuale proprietà era però disposta a cedere il Verbano, ma non il Meina, per cui questa ipotesi è sfumata. Sabato 11 gennaio il sindaco Marcello Ponderi indirà un'assemblea pubblica per far conoscere quale sarà il destino della struttura. Alla presentazione potrebbe esserci anche l'architetto Gae Aulenti che è la progettista sia del faraonico lungolago sia dell'immobiliare che intende realizzare il condominio. Donderi ha assicurato che a piano terra l'edificio riserverà un bar, un locale per l'ufficio di «informazione turistica» e un porticato che consenta di poter passeggiare sino al lago. Insomma, una trasformazione radicale, che dovrebbe sostituire l'attuale edificio cadente, rimasto sul lungolago quasi come un monumento o un monito, a ricordo dell'eccidio compiuto dai nazisti nel settembre del '43. Sarà l'epilogo di una vicenda che dura oltre una ventina d'anni e che porti l'edificio all'antico splendore di un tempo? A Meina se lo augurano in molti. Tra il ricordo e il futuro: l'hotel Victoria, sul lungolago A destra: un'immagine che risale al processo celebrato nel 1968. Per la strage compiuta nell'albergo dalle SS tre tedeschi furono condannati all'ergastolo. Tra le testimonianze detei minanti quella di di Becky Behar, figlia del proprietario dell'hotel. La sentenza fu poi annullata dalla Corte d'appello di Berlino perchè i reati erano da considerarsi prescritti. Tra il ricordo e il futuro: l'hotel Victoria, sul lungolago

Persone citate: Becky Behar, Donderi, Fabio Felici, Franco Filipetto, Gae Aulenti, Giuseppe Bonini, Marcello Ponderi, Paolo Cumbo

Luoghi citati: Berlino, Meina