Al «Grimaldi» brilla rantìquarìato

Al «Grimaldi» brilla rantìquarìato FINO A DOPODOMANI LE STRAORDINARIE PROPOSTE DI «MONTECARLO INTERNATIONAL FINE ART S ANTIQUES FAIR» Al «Grimaldi» brilla rantìquarìato Nel Principato un gran finale per il Salone Andrea Munari MONACO Inaugurata il 29 dicembre scorso, la terza edizione di «Montecarlo International Fine Art fr Antiques Fair» non ha deluso le attese. E' uno dei più prestigiosi saloni d'antiquariato che il Principato propone durante l'anno. Oggetti di grande valore artistico e commerciale fanno da richiamo per appassionati, collezionisti, amatori e semplici visitatori attratti da opere straordinarie. Ancora una volta è possibile ammirare pezzi unici firmati Arman, Boterò, De Chirico, Chagall, Dufy, Monet, Magritte, Modigliani, Tintoretto, Morandi. Pomodoro, Renoir, Valdes, Bernardo Dadi, Mario dei Fiori, Luca Giordano, Elisabetta Marchioni. E ogni oggetto ammesso al salone è visionato da un'apposita commissione scientifica, costituita dai direttori dei più importanti musei internazionali. «Montecarlo International Fine Art S-Antiques Fair» è sicuramente la vetrina più esclusiva iscritta nel calendario delle manifestazioni di antiquariato e la cornice di Monaco è senza dubbio quella più ideale per un evento di cosi alto livello. Un richiamo irresistibile per una facoltosa ed appassionata clientela, che vede la numerosa presenza inglese e la fedeltà di quella italiana, monegasca e francese. Del resto i 12 mila visitatori venuti lo scorso anno, non lasciano dubbi sulla riusci- ta di un'iniziativa così di nicchia e che deve tenere conto di una situazione economica internazionale non certo favorevole. Gli organizzatori sono comunque soddisfatti, perché la clientela che ha scelto Montecarlo è parsa motivata e questo grazie anche all'intenso lavoro di comunicazione a livello internazionale. Il salone è allestito al Grimaldi Forum e resterà aperto fino a dopodomani (informazioni al numero 4-377 9999 30009). Tra le novità di quest'anno va segnalata l'iniziativa parallela che propone, per la prima volta in assoluto, un'esposizione culturale. Si chiama «Francesco Foschi, paesaggi italiani del 18" secolo» ed è documentata da una magnifica raccolta di Marietta Vinci Corsini con la prefazione di Pierre Rosenberg dell'Accade¬ mia Francese. Francesco Foschi, artista anconetano (1704 -1780), usava firmare le proprie opere con il titolo di Cavaliere in francese - Chevalier, vale a dire «Ch. F. Foschi». La sua pittura così affascinante era in grado di dare magnificenza a ciò che appariva triste e rude: la natura inospitale, i paesaggi innevati degli Appennini tra Ancona e Roma. Tornando agli stand del salone, la qualità e l'esclusività degli allestimenti, valorizza ulteriormente gli oggetti in esposizione. Come lo scorso anno, il salone raggruppa prestigiose gallerie a livello mondiale di Antiquari, Arte Moderna e Arte Contemporanea. Sono oltre 40 presenti a Montecarlo, tra cui Carlo Teardo (Milano) con la sua argenteria del 16" e 17" secolo e la Galleria Laura Nocco (Reggio Emilia) specializzata nella pittura dei grandi maestri italiani dal 15" al 17" secolo. E l'itinerario che porta il visitatore a stretto contatto con oggetti d'arte così belli e preziosi è veramente unico. E' il viaggio nel tempo che «Montecarlo International Fine Art 8- Antiques Fair» sembra aver raccolto, per portare una testimonianza ancora più tangibile di tutti quegli artisti che hanno impresso in modo indelebile, con il lavoro, la creatività e il talento, il loro modo di essere e di vivere, in epoche diverse, ma sempre accomunati dalla passione e dall'amore per l'arte. Principesse in terracotta con policromia risalente alla dinastia cinese Thang del 7"sec.