Dakar, per Lora Lamia l'inizio è da prudente di E. Ne.

Dakar, per Lora Lamia l'inizio è da prudente IL RAID AFRICANO ANCORA ALLE PRIME BATTUTE Dakar, per Lora Lamia l'inizio è da prudente BIELIA Ora si fa sul serio. Il raid «Dakar 2003» entra nel vivo e si accinge a trasferirsi in Africa. Tra gli «Indiana Jones» del volante, il triverese Gianni Lora Lamia. Nei rally-raiddal 1987, il pilota biellese collabora con svariate scuderie per lo sviluppo e i test delle vetture e delle evoluzioni tecnologiche. La sua scalata ai vertici della «Dakar» è costante: nelle ultime 5 edizioni è sempre risultato il miglior pilota italiano (130 nel 2002). Navigato dal genovese Di Persio, Lora Lamia è scattato da Marsiglia al volante della Nissan Patrol numero 244 etichettata «Versace Sport». Proprio l'accostamento con la famosa griffe proietta Biella nell'olimpo della moda e dei grandi eventi, non solo con Lora Lamia, ma anche con Giorgio Basso, biellese purosangue e top-manager di Versace Sport, in una sinergia di forza, fantasia e determinazione. Entrando in cronaca, il prologo del l0 gennaio, ha visto Lora Lamia chiudere 45" (2' 17"), staccato di 34" dal giapponese Shinozuka (Nissan). Nella seconda tappa (Narbonne-Castellòn) svoltasi ieri mattina, Gianni Lora Lamia ha iniziato la rimonta piazzandosi 29 "(45' 06" a -6' 18" da Peterhansel). Quest'oggi è in programma il terzo appuntamento cronometrico (Castellòn-Valencia). [e. ne.]

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