L'Udc deferisce Vast e lancia crìtiche a Marmo di Franco Cavagnino

L'Udc deferisce Vast e lancia crìtiche a Marmo «VALUTEREMO L'OPPORTUNITÀ ' DI RESTARE NELLA GIUNTA PROVINCIALE» L'Udc deferisce Vast e lancia crìtiche a Marmo Franco Cavagnino ASTI Ancora echi al «caso Vastadore»: il consigliere dell'Udo ha votato contro al bilancio della Provincia ed ha lasciato la maggioranza di centrodestra, accusando «la mancanza di dialogo all'interno della colazione e l'atteggiamento di prevaricazione della giunta Marmo sul Consiglio provinciale». Il direttivo dell'Udc si è riunito per fare il punto della situazione, sottolineando «di non condividere il voto non favorevole al bilancio da parte di Piero Vastadore, espresso contro la volontà del partito». Per questo motivo il consigliere è stato deferito ai Probiviri. 11 partito condanna anche il comportamento di Marmo: «Stigmatizziamo il comunicato del presidente (La Stampa del 29 dicembre), soprattutto perché diffuso dopo un incontro chiarificatore tra il presidente stesso, l'assessore Musso, il consigliere Vastadore ed il segretario dell'Udc Cristofanini il 28 dicembre. Durante la riunione era stato concordato l'inserimento del contenuto degli emendamenti di Vastadore nell'ordine del giorno finale da votarsi in Consiglio; come è poi puntualmente avvenuto». I dirigenti dell'Udo dichiarano inoltre «di condividere gli emendamenti "di maggioranza" di Vastadore, presentati dopo averli concordati col partito; tali emendamenti sono stati depositati una settimana prima del termine di presentazione e non si comprende perché sia stato deciso di "bocciarli" in aula. Non si comprende perché - sottolinea il direttivo del partito - non sia concesso ad un consigliere di esprimere un parere discordante nell'ambito della coalizione cui appartiene. E proprio per questo condivide le paro e del consigliere Meda, il quale, nel proprio intervento "di maggioranza", durante la dichiarazione di voto al bilancio, ha affermato che in una coalizione è giusto che si possa esprimere anche dissenso, in considerazione del fatto che questa maggioranza rifiuta, a priori, "il pensiero unico"». L'intervento del direttivo termina con questa considerazione: «Valuteremo, con il grande senso di responsabilità istituzionale che ha sempre contraddistinto gli uomini dello scudocrociato (ma anche riaffermando con forza il proprio slogan congressuale "leali ma non ubbidienti") insieme al presidente Marmo ed ai partner di maggioranza, l'opportunità di mantenere la presenza in giunta di un suo esponente a patto che venga condivisa la necessità di una democratica dialettica intema alla coalizione venuta meno anche in tale circostanza». Immediata è giunta la replica di Marmo alla presa di posizione dell'Udo: «Come ho già avuto modo di precisare ritengo tecnico e non politico il voto di Vastadore sul bilancio. Prendo atto della precisazione della direzione dell'Udc che, non condividendo la posizione di Vastadore, lo deferisce ai probiviri. Sono sicuro che i rapporti franchi, corretti e costruttivi consolidati con l'Udc ci consentiranno di chiarire al più presto e con reciproca soddisfazione i rapporti all'interno della coalizione. Per quanto riguarda la presenza nell'esecutivo dell'esponente Udc desidero confermare il mio pieno apprezzamento per le qualità politiche, umane e professionali di Sizia, che ha sempre collaborato, con la massima lealtà e competenza, con l'Amministrazione». Il consigliere Piero Vastadore e il segretario dell'Udc Roberto Cristofanini

Luoghi citati: Asti