Pullman sbanda e finisce nel fosso Feriti tre passeggeri e l'autista di Giampiero Maggio
Pullman sbanda e finisce nel fosso Feriti tre passeggeri e l'autista SFIORATA LA TRAGEDIA, L'INCIDENTE SULLA PROVINCIALE CHE COLLEGA SAN GIUSTO E SAN BENIGNO Pullman sbanda e finisce nel fosso Feriti tre passeggeri e l'autista Giampiero Maggio SAN GIUSTO Tragedia sfiorata, ieri, dopo che un pullman della Satti che percorreva la linea Ivrea-Torino è uscito di strada e si è ribaltato in un fosso. Quattro persone sono rimaste ferite e trasportate all'ospedale di Cuorgnè. Se la sono cavata con alcune contusioni, uno dei passeggeri si è fratturato un piede. Feriti leggeri, dunque, ma lo spavento è stato enorme: «Stavo guardando fuori dal finestrino - ha raccontato uno degli occupanti ai carabinieri quando ho notato che c'era qualcosa di anomalo, il pullman stava sbandando, poi ho sentito un rumore strano e ho capito che stavamo andando fuori strada. A quel punto l'autobus si è piegato di un lato finendo nel fosso, è stato terribile...». E' accaduto sulla provinciale che collega San Giusto a San Benigno all'altezza della ditta Mottura. La dinamica sta nel racconto di chi ha vissuto in prima persona quei momenti di tensione. E' da pochi minuti passato mezzogiorno, la corriera della Satti è diretto a Torino, i passeggeri sonò solo tre. Fossero stati di più il bilancio sarebbe stato sicuramente più pesante. L'autista, Carlo Castelletti, 41 anni, residente a Chiaverano in borgata Casale Eusebio ha la strada libera davanti a sé. La marcia è spedita e tranquilla. Nelle file vicine al sedile del guidatore ci sono Edoardo Donna, 30 anni, di Roma, poco più in là Stefania Zanotto, 22 anni, di Torino e Cosmin Mihai, 20 anni rumeno residente a Montalenghe. Ad un certo punto accade qualcosa. E' lo stesso autista a spiegare ai carabinieri che cosa è successo. Forse una distrazione o semplicemente, per una frazione di secondo Castelletti perde il controllo del pullman, le ruote di destra finiscono sull'erba e il terriccio che costeggiano il lungo nastro d'asfalto. E' un attimo. La velocità impedisce all'autista di controllare la traiettoria del pullman che ad un tratto sbanda, si piega sul lato destro e finisce nel fosso sottostante. Si ferma per la barriera di terriccio che il muso del mezzo ha provocato nella sua corsa. Si sentono le urla dei passeggeri, mentre il parabrezza ridotto in mille pezzi si stacca dalle guarnizioni. «Quando il pullman ha iniziato a sbandare e poi a piegarsi su un lato abbiamo pregato, sono stati momenti di grande paura...». E' lo stesso autista ad avvertire col telefonino il 118. «C'è stato un incidente, ci sono dei feriti, fate presto». Le autoambulanze rag- giungono il luogo dell'incidente pochi minuti dopo. La strada viene bloccata per consentire le operazioni di soccorso. Arrivano anche le auto dei carabinieri, una dalla stazione di San Giorgio, l'altra è quella del Radiomobile. Anche il comandante della Compagnia Silvio Mele si porta sul posto per constatare di persona la situazione. I feriti vengono subito medicati, per fortuna nessuno è in gravi condizioni. Vengono tutti trasportati a Cuorgnè, per visite più accurate. Un paio d'ore dopo i quattro feriti vengono dimessi dall'ospedale. Intanto sul posto arrivano anche i responsabili dell'ente trasporti torinese. Vogliono accertare i danni al mezzo, capire come sia potuto accadere. «E' stato un incidente - commentano - per fortuna non ci sono stati feriti gravi ma solo qualche contuso». I pullman finito nel fosso dopo aver sbandato tra San Giusto e San Benigno
Persone citate: Carlo Castelletti, Casale Eusebio, Cosmin Mihai, Edoardo Donna, Mottura, Silvio Mele, Stefania Zanotto
Luoghi citati: Cuorgnè, Ivrea, Montalenghe, Roma, Torino
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