Da tutta Italia alla Festa di Varenne di Giorgio Viberti

Da tutta Italia alla Festa di Varenne FANS DEL TROTTATORE VOGLIONO TROVARSI IL 18 A V1G0NE INTORNO AL LORO IDOLO Da tutta Italia alla Festa di Varenne Giorgio Viberti VARENNE è triste, ha bisogno di compagnia. Nelle ultime tre stagioni, di questi tempi, il Capitano stava temprando i polmoni e limando gli zoccoli per il Prix d'Amérique, la più affascinante corsa del mondo. Sul leggendario manto nero di Vincennes, periferia di Parigi, il fantastico Fratello del Vento ha saputo centrare l'impresa per ben due volte di seguito, nel 2001 e nel 2002, dopo che al primo tentativo era stato scippato della vittoria dallo sciovinismo della giuria francese, che convalidò l'unica partenza nella quale il nostro campione era rimasto invischiato nelle retrovie dalle congiure transalpine. Quest'anno, invece, niente allenamenti nei boschi di Grosbois in attesa del grande evento. I riflettori sono lontani, l'urlo della folla entusiasta soltanto un'eco affievolita. E persino lina, la tenera e affettuosa «babysitter» che l'ha accompagnato in tutta la sua luiiga stagione di trionfi, se n'è tornata in Finlandia, la sua terra, e l'ha lasciato solo. Anche per questo, un gruppo di tifosi toscani del Capitano ha avuto un'idea: andiamo tutti insieme a trovare Varenne per fargli - seppure in ritardo - gli auguri di buon anno e circondarlo come ai bei tempi dell'affetto e del calore dei suoi fans. Uno dei promotori dell'iniziativa è Paolo Cianferoni, commerciante di Pistoia, che ha subito fatto proseliti. La goliardica e appassionata invasione dovrebbe partire da tutta Italia, isole comprese, e portare decine di tifosi di Varenne nel centro di allevamento II Grifone di Vigone, in provincia di Torino, dove il Capitano sta ultimando i test di laboratorio prima di cominciare la sua attività di riproduttore. L'appuntamento è fissato per la mattina di sabato 18, poi tutti insieme all'Hostaria Varenne di Torino per celebrare ancora una volta i gloriosi trascorsi del trottatore indigeno. «In verità, non so nulla di questa visita - dice però Roberto Brischetto, uno dei responsabili della nuova carriera stalloniera di Varenne -. Mi piacerebbe esseme almeno informato. Del resto in queste settimane ci sono state decine di visite al più forte trottatore del mondo». Che in questo momento, però, sembra soprattutto il più triste. «Per questo vorremmo venirlo a trovare - ribatte il signor Cianferoni -. Abbiamo appena inviato la comunicazione delle nostre intenzioni al centro Il Grifone e al sindaco di Vigone. Speriamo di poter essere esauditi. Siamo tutti innamorati di Varenne e ci teniamo anche al suo futuro di stallone». Ma soprattutto al suo buonumore, sul quale Cianferoni ha qualcosa da aggiungere: «Ma perché al Grifone non trovano un'altra lad come lina, che stia sempre vicina a Varenne e lo faccia ancora trottare? Quel cavallo è diverso dagli altri, è un cristiano. Lasciarlo tutto il giorno in un box è come accorciargli la vita». Toma alla mente come Varenne si era messo a scalpitare e nitrire qualche settimana fa, fiutando nell'aria la sua vecchia amica lina che era tornata per un giomo a trovarlo prima di ripartire per la Finlandia. Varenne evidentemente soffre di nostalgia, l'amore virtuale con quel freddo manichino non gli basta. Per questo i varennisti di tutta Italia si sono passati la voce e sono pronti a partire.

Persone citate: Cianferoni, Paolo Cianferoni, Roberto Brischetto